Scomparsa Alessandra Balocco, l’AD che aveva guidato il gruppo durante il Pandoro Gate

Giorgia Paccione

5 Agosto 2025 - 12:28

Alessandra Balocco muore a 61 anni: dopo la morte del padre e del fratello, aveva affrontato la malattia e guidato l’azienda nel pieno del caso Pandoro con Chiara Ferragni.

Scomparsa Alessandra Balocco, l’AD che aveva guidato il gruppo durante il Pandoro Gate

Alessandra Balocco, presidente e amministratrice delegata del gruppo Balocco, è morta a 61 anni dopo una lunga malattia. A darne l’annuncio un comunicato ufficiale che l’ha ricordata così:

Alessandra, 61 anni, alla guida della Società dal 2022, in azienda dagli anni ’90 al fianco del padre Aldo e del fratello Alberto ha rappresentato per tutta la sua vita una figura di riferimento per l’intero gruppo, contribuendo con totale dedizione, determinazione e competenza alla crescita e al consolidamento dell’azienda in Italia e sui mercati internazionali.

Era subentrata alla guida dell’impresa di famiglia nell’estate del 2022, dopo una serie di lutti che avevano segnato la famiglia: prima la scomparsa del padre Aldo, figura storica e presidente onorario dell’azienda, poi la morte improvvisa del fratello Alberto, colpito da un fulmine durante un’escursione in bicicletta in Val Susa.

La notizia della scomparsa ha profondamente colpito sia il settore dolciario sia la comunità di Fossano, in provincia di Cuneo, dove la storica azienda è nata quasi un secolo fa. Il sindaco Dario Tallone, ha proclamato il lutto cittadino in occasione dei funerali.

Chi era Alessandra Balocco

Alessandra Balocco rappresentava la terza generazione della famiglia che dal 1927 guida l’omonimo gruppo dolciario. In azienda dal 1990, aveva assunto la piena responsabilità gestionale solo nel periodo più difficile e doloroso della storia dell’impresa. Dopo le tragedie familiari del 2022, Alessandra aveva saputo raccogliere una grande eredità, emergendo come leader silenziosa ma determinata. Colpita da una grave malattia emersa nel 2024, non aveva mai interrotto il suo impegno verso l’azienda né verso i dipendenti.

Tra i momenti più complessi del suo mandato, spicca la gestione del cosiddetto “Pandoro Gate”, lo scandalo mediatico e giudiziario generato dalla collaborazione con l’influencer Chiara Ferragni, oggetto di indagine da parte dell’Antitrust e della magistratura per presunte pratiche commerciali scorrette nella promozione di un “pandoro solidale”.

Nonostante l’enorme esposizione mediatica, la famiglia Balocco decise di non patteggiare e di portare avanti una linea di trasparenza, mantenendo saldi i valori aziendali anche nel confronto con la Procura di Milano.

La sua figura è stata dunque fondamentale non solo per la continuità aziendale ma anche per il rafforzamento e il consolidamento del marchio in Italia e sui mercati internazionali.

La tragedia familiare e le prospettive finanziarie del gruppo

La storia recente della famiglia Balocco è dunque segnata da un “triennio nero”: prima la morte di Aldo Balocco, poi la tragica scomparsa di Alberto, poi il terremoto mediatico del Pandoro Gate e ora l’addio ad Alessandra che, nonostante tutto, era riuscita a trainare l’azienda verso risultati positivi.

Il primo bilancio sotto la sua direzione, chiuso al 31 dicembre 2023, ha registrato un fatturato di 254 milioni di euro, saliti ulteriormente a 257 milioni nell’esercizio successivo. Anche dal punto di vista patrimoniale l’azienda si è mostrata solida, con un patrimonio netto che ha raggiunto i 97 milioni di euro. A completare il quadro positivo, la quota di produzione destinata ai mercati esteri ha toccato il 13%, con esportazioni in oltre 70 Paesi, per la maggior parte europei.

La famiglia proseguirà l’attività nel segno della quarta generazione, già coinvolta con il figlio Marco Costamagna e la nipote Diletta.

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