Sanità Umbria, arrestati segretario regionale PD e assessore. Indagata la presidente dem

Mario D’Angelo

12/04/2019

12/04/2019 - 19:19

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Un’inchiesta della magistratura sulla sanità della Regione Umbria ha portato all’arresto del segretario del Partito Democratico Bocci e dell’assessore alla Salute Barberini

Sanità Umbria, arrestati segretario regionale PD e assessore. Indagata la presidente dem

Choc per l’amministrazione PD della Regione Umbria. Sono stati arrestati dagli agenti della Guardia di Finanza Gianpiero Bocci, segretario regionale del Partito Democratico, e Luca Barberini, assessore alla Salute, coesione sociale e welfare. Il provvedimento cautelare è stato disposto nell’ambito dell’inchiesta su alcune irregolarità che sarebbero state commesse in un concorso nel settore della sanità. Entrambi i politici sono agli arresti domiciliari. Stessa sorte è toccata al direttore generale e al direttore amministrativo dell’Azienda ospedaliera Emilio Duca di Perugia. Soltanto indagati la presidente di Regione, Catiuscia Marini (PD) e il supermanager Walter Orlandi. Sono ben 35 le persone indagate, 6 le misure interdittive e 34 i capi d’imputazione. È a pieno titolo l’inchiesta più grossa degli ultimi decenni per la Regione.

L’inchiesta della procura sulla sanità umbra

L’indagine è coordinata dai pm Paolo Abbritti e Mario Formisano e seguita in prima persona dal procuratore di Perugia Luigi De Ficchy. Le ipotesi di reato, a vario titolo, sono abuso d’ufficio, rivelazione del segreto d’ufficio, favoreggiamento e falso. La Gdf ha eseguito perquisizioni negli uffici e nelle abitazioni di Marini, Barberini e Bocci (ex-sottosegretario all’Interno del governo Renzi). Perquisita inoltre la sede dell’Assessorato alla Sanità e l’ospedale Santa Maria della Misericordia.

Secondo quanto rivelato dall’Ansa, l’indagine riguarda un concorso d’assunzione di una delle aziende sanitarie umbre. Nell’inchiesta sarebbero inoltre coinvolti altri 6 dirigenti dell’ospedale. Le procedure di concorso finite sotto la lente della magistratura sono 11: i vincitori avrebbero ricevuto in anticipo le tracce degli esami.

La presidente Catiuscia Marini si dichiara estranea ai fatti

In un comunicato, la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini ha fatto sapere di aver ricevuto la notifica da parte della procura della Repubblica di Perugia per “l’acquisizione di atti nell’ambito di una indagine preliminare relativa a procedure concorsuali” di un’Azienda sanitaria.

Marini ha aggiunto di aver offerto la “massima collaborazione personale e istituzionale all’attività” degli inquirenti. La presidente, concludendo, si è detta inoltre “tranquilla e fiduciosa nell’operato della magistratura nella certezza” della sua “totale estraneità ai fatti e ai reati”. Il PD sta valutando la sospensione dal partito degli esponenti coinvolti. Il vicepremier Matteo Salvini ha colto subito l’occasione per chiedere, con un post su Facebook, elezioni anticipate.

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