San Marino chiede aiuto a FMI per salvare le banche

C. G.

19 Settembre 2018 - 14:24

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San Marino potrebbe chiedere aiuto al FMI per salvare le proprie banche in difficoltà. Si valuta una richiesta di prestito multimilionaria

San Marino chiede aiuto a FMI per salvare le banche

Le banche di San Marino salvate dal Fondo Monetario Internazionale?

Un’ipotesi realistica, stando a quanto riportato da alcune fonti a conoscenza della materia, che andrebbe ad affiancarsi a tutte quelle misure già pensate dal governo per tagliare la spesa, limare gli stipendi pubblici e riformare le pensioni.

Secondo quanto emerso nelle ultime settimane, dunque, San Marino starebbe valutando di chiedere al FMI un prestito massimo di 300 milioni di euro. Una cifra, questa, necessaria alla ricapitalizzazione e al risanamento del proprio sistema bancario.

San Marino emetterà titoli di debito pubblico?

Le iniziali indiscrezioni di stampa sul prestito hanno trovato conferma in una recente intervista rilasciata a Reuters da Nicola Renzi, Segretario di Stati agli Affari Esteri.

“Stiamo valutando la richiesta, finora non è stata presa alcuna decisione...credo sia realistico indicare in 300 milioni di euro l’entità del prestito”,

ha affermato il Segretario parlando di una delle strategie che porterebbe al salvataggio delle banche, quella dell’emissione di titoli di debito pubblico.

Quel che è chiaro, ha continuato Renzi, è che le manovre sulle banche di San Marino costeranno al piccolo Stato un aumento del debito pubblico, oggi al 24% del Pil. Esso, comunque, rimarrà sotto la soglia di sostenibilità del 60%.

San Marino: banche in balia di Npl

A pesare sugli istituti di credito sammarinesi è oggi quella mole di crediti deteriorati che ha a lungo gravato sull’intero sistema finanziario, gettato nel baratro dalla crisi degli anni 2007-2008.

A fornire un quadro più chiaro delle attuali condizioni delle banche di San Marino ci hanno pensato i recenti dati della banca centrale del Paese, secondo cui alla fine del 2017 il sistema nazionale si è ritrovato a fare i conti con 1,7 miliardi di euro di crediti deteriorati, corrispondenti al 117% del Pil.

La volontà di stabilizzazione si è inizialmente concretizzata in un mero dialogo con le istituzioni di Washington. Entro la fine dell’anno, ha confermato Renzi, sarà definita la strategia volta a risanare il sistema finanziario e bancario di San Marino, una strategia che potrà passare attraverso diverse strade come appunto quella del prestito.

Argomenti

# FMI
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