San Francesco festivo il 4 ottobre, scuole chiuse e non si va a lavorare. La novità spiegata

Alessandro Nuzzo

16 Settembre 2025 - 19:37

Dopo 44 anni dalla soppressione, il 4 ottobre, giorno di San Francesco tornerà ad essere festa nazionale con scuole e uffici pubblici. Ma non si partirà quest’anno.

San Francesco festivo il 4 ottobre, scuole chiuse e non si va a lavorare. La novità spiegata

Fino al 1977 in Italia esisteva un giorno festivo in più: la Festa di San Francesco, in onore del santo di Assisi, celebrata il 4 ottobre. Era una festività nazionale a tutti gli effetti, paragonata a Natale, Ferragosto o Santo Stefano, segnata in rosso sul calendario con uffici pubblici e scuole chiuse. Poi, con la legge numero 54 del 1977, si decise di incrementare l’attività produttiva nei settori pubblico e privato abolendo alcune feste considerate superflue. Nel conteggio finì anche quella del 4 ottobre.

Ora, a distanza di 44 anni, la festa del 4 ottobre sarà ripristinata. L’occasione è l’ottocentesimo anniversario della morte del santo di Assisi, che cadrà nel 2026. La proposta di legge porta la firma di Noi Moderati e del leader Maurizio Lupi. Favorevoli al ripristino anche Fratelli d’Italia e Forza Italia.

San Francesco festivo il 4 ottobre, si parte nel 2027

Giovedì il provvedimento passerà all’esame della Camera e nelle settimane successive arriverà pure al Senato. Poiché tutta la maggioranza è compatta e ha già annunciato il voto favorevole, l’approvazione della nuova legge appare certa e l’entrata in vigore è prevista per il 2026. Tuttavia, poiché nel 2026 il 4 ottobre cadrà di domenica, quindi già festivo, bisognerà attendere il 2027 per vedere concretamente ripristinata la nuova festività. Nel 2027 il 4 ottobre cadrà infatti di lunedì e darà vita a un lungo fine settimana.

Il 4 ottobre come giorno festivo sarà quindi segnato di rosso sul calendario e paragonato alle altre ricorrenze nazionali come Ferragosto, Natale, Capodanno, Santo Stefano, 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno. Uffici pubblici e scuole resteranno chiusi. Nel settore privato chi invece sarà operativo e lavorerà avrà diritto alla maggiorazione in busta paga, con lo Stato che si farà carico dei costi aggiuntivi per le imprese.

Non sono mancati, però, tentativi di estendere l’elenco delle festività. Il deputato del gruppo misto-minoranze linguistiche, Dieter Steger, ha presentato un emendamento in commissione Bilancio per includere tra le feste nazionali anche il 19 marzo, giorno dedicato a San Giuseppe. Proposta che il Governo ha immediatamente respinto, ritenendola troppo onerosa e pericolosa perché avrebbe potuto aprire la strada ad altre richieste. Dunque via libera soltanto al 4 ottobre, se la proposta supererà l’iter parlamentare.

Il 4 ottobre festivo: ecco il testo della proposta di legge

Art. 1
(Istituzione della festa nazionale di San Francesco d’Assisi)
1. Al fine di celebrare e promuovere i valori della pace, della fratellanza, della tutela dell’ambiente e della solidarietà, incarnati dalla figura di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, è istituita la festa nazionale di San Francesco d’Assisi, da celebrare il 4 ottobre di ogni anno. La festa di cui al primo periodo determina gli effetti civili previsti dalla legge 27 maggio 1949, n. 260.

Art. 2
(Celebrazioni istituzionali)
1. In occasione della giornata del 4 ottobre di ciascun anno, scuole, amministrazioni pubbliche e enti del Terzo settore favoriscono l’organizzazione di eventi, manifestazioni e celebrazioni che promuovano i princìpi e gli insegnamenti di San Francesco d’Assisi.
2. Le istituzioni pubbliche a livello nazionale, regionale e locale promuovono, in collaborazione con enti locali e associazioni culturali e religiose, iniziative culturali, sociali ed educative, con attenzione ai temi della pace, della fraternità tra i popoli, dell’inclusione sociale e della tutela ambientale.
3. Le scuole di ogni ordine e grado promuovono attività didattiche e progetti educativi dedicati alla figura di San Francesco d’Assisi, alla sua storia e ai valori che egli rappresenta.

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# Legge

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