Quando iniziano i saldi invernali 2026? Il calendario per ogni Regione

Laura Pellegrini

27 Novembre 2025 - 18:24

Si avvicina la data di inizio dei saldi invernali 2026: molte Regioni hanno fissato le date e il calendario per l’avvio di promozioni e sconti di fine stagione.

Quando iniziano i saldi invernali 2026? Il calendario per ogni Regione

Subito dopo il Black Friday e la frenesia degli acquisti per il periodo natalizio, arriva il momento dei saldi invernali 2026: alcune Regioni italiane hanno già fissato le date per gli sconti di fine stagione.

Generalmente l’inizio dei saldi per la maggior parte d’Italia coincide con il primo giorno feriale antecedente l’Epifania. Tuttavia, per quest’anno la data è stata anticipata al primo sabato del nuovo anno: gli sconti inizieranno sabato 3 gennaio 2026 e termineranno in date diverse a seconda della regione. La durata è generalmente di un mese, ma potrebbe protrarsi anche oltre. Il periodo di promozioni, infatti, viene fissato dalle singole amministrazioni comunali.

Calendario saldi invernali 2026: quando iniziano?

I saldi invernali 2026 iniziano sabato 3 gennaio 2026 nella maggior parte delle Regioni italiane: la data è stata anticipata, come deciso dalla Commissione Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, per uniformità nazionale. Secondo quanto previsto dalle Regioni, se il primo giorno feriale antecedente l’Epifania cade di lunedì, è possibile anticipare gli sconti al sabato precedente.

Ecco il calendario completo con tutte le date di inizio dei saldi invernali 2026:

  • Abruzzo, dal 3 gennaio 2026 (durata massima di 60 giorni);
  • Basilicata, dal 4 gennaio 2026 al 1° marzo 2026;
  • Provincia Autonoma di Bolzano, dall’8 gennaio 2026 al 5 febbraio 2026 (nei principali Comuni non turistici);
  • Calabria, non sono ancora state decise ma il periodo probabile va dal 4 gennaio 2026 al 4 marzo 2026;
  • Campania, dal 3 gennaio 2026 (per un massimo di 60 giorni);
  • Emilia Romagna, dal 4 gennaio 2026 al 4 marzo 2026:
  • Friuli Venezia Giulia, dal 3 gennaio 2026 al 31 marzo 2026;
  • Liguria, dal 5 gennaio 2026 al 18 febbraio 2026;
  • Lazio, dal 3 gennaio 2026 al 16 febbraio 2026;
  • Lombardia, dal 3 gennaio 2026 al 4 marzo 2026;
  • Marche, dal 4 gennaio 2026 al 1° marzo 2026;
  • Molise, dal 4 gennaio 2026 al 4 marzo 2026;
  • Piemonte, dal 3 gennaio 2026 al 28 febbraio 2026;
  • Puglia, dal 4 gennaio 2026 al 28 febbraio 2026;
  • Sardegna, dal 4 gennaio 2026 (per un massimo di 60 giorni);
  • Sicilia, dal 3 gennaio 2026 al 15 marzo 2026;
  • Toscana, dal 3 gennaio 2026 (per un massimo di 60 giorni);
  • Provincia Autonoma di Trento, dall’8 gennaio 2026 al 5 febbraio 2026;
  • Umbria, dal 4 gennaio 2026 al 4 marzo 2026;
  • Valle D’Aosta, dal 3 gennaio 2026 al 31 marzo 2026;
  • Veneto, dal 3 gennaio 2026 al 28 febbraio 2026.

Nei comuni turistici della Provincia Autonoma di Bolzano, (Tires, Castelrotto, Renon, Ortisei, Santa Cristina, Selva Gardena, Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Corvara, Stelvio, Maso Corto, Resia, San Valentino alla Muta) i saldi sono posticipati dal 7 marzo al 4 aprile 2026.

In diverse regioni è previsto il divieto di effettuare vendite promozionali nei giorni immediatamente precedenti l’inizio dei saldi.

Guida agli acquisti ai saldi invernali 2026

Il periodo dei saldi invernali è particolarmente apprezzato dagli italiani perché in queste occasioni è possibile acquistare capi di abbigliamento (e non solo) a prezzi scontati e convenienti. Bisogna però prestare attenzione agli acquisti e alle possibili truffe che in questi periodi dilagano tra le persone.

Per prima cosa, è bene effettuare un giro nei negozi preferiti prima dell’inizio effettivo dei saldi per verificare la merce esposta e i prezzi sui cartellini. In questo modo, all’inizio dei saldi si potrà calcolare l’effettivo sconto applicato ai prodotti e quindi la convenienza reale dell’acquisto. Lo stesso vale anche per gli acquisti online: è bene inserirli nel carrello alcune settimane prima e valutare l’eventuale discesa del prezzo.

I negozianti sono tenuti a indicare il prezzo originale dei prodotti esposti, lo sconto applicato (in percentuale) ed eventualmente il nuovo prezzo in saldo. I prodotti esposti in negozio, inoltre, devono avere carattere stagionale.

Il cambio merce è possibile anche dopo aver effettuato l’acquisto secondo le regole del negozio o la discrezionalità del negoziante: la sostituzione di un capo, per esempio, è possibile a meno che il prodotto risulti danneggiato o non conforme.

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