Rottamazione quater e slittamento scadenza, effetti anche sui versamenti

Patrizia Del Pidio

27 Aprile 2023 - 12:53

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Lo slittamento del termine di presentazione della domanda di rottamazione 2023 e del pagamento della prima rata ha effetti sulle rateazioni già in corso.

Rottamazione quater e slittamento scadenza, effetti anche sui versamenti

Uno dei vantaggi maggiori per chi ha scelto di aderire alla rottamazione quater da una rateazione di cartelle esattoriali già in corso è che i pagamenti della dilazione originaria si sospendono dal momento della presentazione della domanda di adesione alla definizione agevolata.

Inizialmente la sospensione delle rateizzazioni già in corso di cartelle rottamabili era stata prevista fino al 31 luglio. Per le rottamazioni non accolte, poi, si sarebbe dovuto procedere a saldare entro il 31 luglio anche le eventuali rate non saldate nel periodo di attesa di risposta dell’Ader. Per quelle accolte, invece, si sarebbe potuto procedere con la nuova dilazione della definizione agevolata direttamente dal 31 luglio.

Ma con lo slittamento dei termini di presentazione e di pagamento della prima rata cosa cambia?

Pagamenti sospesi fino a ottobre

Con lo slittamento della data di presentazione dell’istanza al 30 giugno 2023 e con quello della prima o unica rata che passa al 31 ottobre, anche i pagamenti delle cartelle esattoriali per le quali si chiede la rottamazione, ma che sono già oggetto di dilazione, si dilatano i tempi in cui il pagamento delle rate del piano originario sono sospese.

Le rate del piano originario, infatti, senza il rischio di decadenza, possono essere non pagate fino al 31 ottobre}

. A quel punto se la domanda di adesione alla definizione agevolata sarà accolta si potrà procedere direttamente a pagare il nuovo piano di rateazione previsto dalla rottamazione.

E se la domanda non è accolta?

Il problema, eventualmente, potrebbe presentarsi per chi riceverà, entro il 30 settembre, unarisposta da parte dell’Ader di diniego o di accoglimento parziale. Se la cartella esattoriale dilazionata non dovesse essere ammessa alla rottamazione quarter, infatti, il contribuente si troverebbe nella spiacevole situazione di dover pagare entro il 31 ottobre tutte le rate non pagate nel periodo di sospensione. E potrebbe essere anche un numero cospicuo di rate da saldare tutte in una volta.

C’è anche da dire, però, che le possibilità che una domanda di rottamazione difficilmente può essere respinta se si è provveduto a chiedere prima di presentarla il prospetto informativo. In esso, infatti, sono riportate tutte le cartelle che possono rientrare nella definizione agevolata. Di fatto solo un errore formale nella compilazione della domanda potrebbe portare ad un diniego da parte dall’Agenzia delle Entrate Riscossione ad una domanda di adesione alla rottamazione. Proprio per questo motivo il rischio di trovarsi nella situazione di dover pagare molte rate in un’unica soluzione entro il 31 ottobre riguarda solo uno sparuto numero di contribuenti.

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