Rottamazione 2023, ecco perché conviene presentare più di una istanza

Patrizia Del Pidio

2 Marzo 2023 - 08:02

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In caso di rottamazione di diverse cartelle esattoriali potrebbe convenire presentare più di una istanza di definizione agevolata, ecco perché.

Rottamazione 2023, ecco perché conviene presentare più di una istanza

La tregua fiscale voluta dal governo Meloni e prevista dalla Legge di Bilancio 2023 è nel pieno della sua attuazione. Prevede ben 12 misure per permettere al cittadino di sanare la propria situazione debitoria con il Fisco e tra ravvedimento speciale, stralcio delle cartelle e rottamazione quater ce possibilità per tutti di trovare il modo di pagare meno e regolarizzarsi.

Ovviamente la misura che verrà maggiormente utilizzata sarà sicuramente la rottamazione, visto che è quella che prevede meno vincoli e che apre le porte alla definizione agevolata del maggior numero di debiti insoluti. Lo stralcio delle cartelle, infatti, è riferito solo ai debiti più vecchi, quelli che al Fisco conviene più cancellare che riscuotere. Ma nella maggior parte dei casi, per cartelle di tributi locali e multe stradali, la decisione di adesione o meno alla cancellazione parziale o totale del debito è rimandata a delibere comunali attese entro il 31 marzo 2023.

La rottamazione quater, regina della tregua fiscale

Con la definizione agevolata della cartelle esattoriali, conosciuta più comunemente come rottamazione, è possibile pagare il solo debito originario senza l’applicazione di sanzioni, interessi e aggio. Si tratta di un ritardo consistente sia per chi ha debiti non troppo elevati che per chi ha debiti di importi alti con il Fisco.

Ma c’è il rovescio della medaglia, perché se anche la rottamazione prevede un’agevolazione di base molto conveniente, poi si deve rispettare un piano di rateazione molto rigido. In prima battuta bisogna tenere presente che prima e seconda rata, che scadono rispettivamente il 31 luglio ed il 30 novembre 2023, avranno un importo più alto, ovvero pari al 10% del debito totale.

In alcuni casi proprio l’importo della prima rata potrebbe essere lo scoglio più duro da superare, soprattutto per chi ha debiti importanti da saldare, visto che il suo importo potrebbe essere anche molto elevato. Poi bisogna considerare che con la rottamazione non si può saltare il pagamento di una rata e mantenere l’agevolazione. L’unica tolleranza prevista è un ritardo di 5 giorni sulla scadenza di pagamento.

Se si paga anche una singola rata dopo 5 giorni dalla sua scadenza il piano di rateazione agevolato decade.

Più istanze di rottamazione

Proprio per quanto fin qui detto per chi ha diverse cartelle esattoriali di importo abbastanza elevato per le quali chiedere una definizione agevolata sarebbe opportuno presentare diverse istanze di rottamazione. In questo modo, infatti, si riesce a frazionare il rischio di decadenza dalla rottamazione.

Bisogna sapere, infatti, che ogni istanza che si presenta corrisponde a un piano di rateizzazione autonomo. Se, quindi, durante il periodo in cui ci si trova a pagare le rate si dovessero avere problemi di liquidità si potrà scegliere di far decadere alcuni dei piani di rateazione non pagando le rate, mantenendo gli altri attivi pagandole.

In questo modo se non si riesce, per un mese, a pagare tutta la somma non si decade da tutto il beneficio ma si riesce a mantenere parzialmente solo per i piani per cui, magari, conviene maggiormente. Per le cartelle da cui si decade dalla rottamazione, in ogni caso, si potrà beneficiare di una rateizzazione ordinaria.

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