L’UE impone 5 regole obbligatorie per gli smartphone dal prossimo 20 giugno

Pasquale Conte

30 Aprile 2025 - 11:30

Gli smartphone in Unione Europea sono destinati a cambiare per sempre. Dal prossimo 20 giugno, entrano in vigore ben 5 nuove regole da rispettare.

L’UE impone 5 regole obbligatorie per gli smartphone dal prossimo 20 giugno

Il settore della tecnologia è finito negli ultimi anni sotto la lente d’ingrandimento in Europa. In particolare per ciò che riguarda le normative sulla privacy, basti pensare al Digital Market Act che ha obbligato alcune delle aziende più importanti a livello globale a cambiare dettagli importanti dei propri prodotti. Per fare un esempio, da ormai due anni Apple ha detto addio al connettore Lightning per adattarsi all’obbligo di adottare l’USB-C.

Per rendere ancor più aspre le regole circa i dispositivi tech nel Vecchio Continente, l’Unione Europea ha approvato un nuovo disegno legge che entrerà ufficialmente in vigore il prossimo 20 giugno 2025. Per tutti i produttori di smartphone, ci sono ben 5 nuove regole che andranno rispettate obbligatoriamente e potrebbero cambiare il mercato come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi.

Smartphone in Unione Europea, le 5 nuove regole

Una data, quella del 20 giugno 2025, che fungerà da spartiacque nel mercato degli smartphone in Unione Europea. Le 5 regole appena approvate obbligano tutti i nuovi dispositivi in vendita nello Spazio economico europeo a essere conformi a normative di ecodesign aggiornate. Ma non solo, perché dovranno avere un’etichetta sui consumi energetici simile a quelle già viste per altri elettrodomestici come le lavatrici e le televisioni.

  • Resistenza: tutti gli smartphone dovranno avere certificazioni contro le cadute accidentali, la polvere e l’acqua;
  • Batteria: le celle installate nei nuovi telefoni dovranno resistere ad almeno 800 cicli di carica, mantenendo l’80% della capacità originale della batteria;
  • Manutenzione: tutti i marchi dovranno fornire i materiali per la sostituzione di componenti difettose entro massimo 10 giorni lavorativi. Per le parti essenziali, la fornitura sarà garantita per un periodo di 7 anni dal momento in cui il modello non viene più venduto;
  • Riparazione: i professionisti indipendenti potranno aver accesso a tutti i software e i firmware necessari per la riparazione, nelle stesse modalità delle aziende ufficiali;
  • Software: gli aggiornamenti software dovranno essere garantiti per almeno cinque anni dallo stop alle vendite, sia dal punto di vista della sicurezza sia delle innovazioni del sistema operativo.

Chi non dovrà rispettare le nuove regole

Questa nuova legislazione voluta dall’Unione Europea interesserà ogni singolo modello di smartphone? In realtà no, in quanto non stiamo parlando di misure retroattive. Tutti gli smartphone e i tablet venduti prima del 20 giugno 2025 sono esclusi dal campo di applicazione.

Secondo quanto si legge, inoltre, saranno per il momento esclusi tutti i telefoni con schermi flessibili e pieghevoli, vista la maggior difficoltà a fornire in ogni caso componenti per la riparazione e la sostituzione.

A livello pratico, la prima vera novità sarà rappresentata dall’etichetta energetica, che dovrà essere sempre leggibile e includere tutte le informazioni riguardanti i cinque criteri menzionati nelle normative. In questo modo, sarà possibile confrontare i vari modelli disponibili in maniera ancor più chiara.

Argomenti

# Apple
# Google

Iscriviti a Money.it