Durante la notte c’è stata un’irruzione al Cpr per far rientrare alcune persone al loro paese, tuttavia le forze dell’ordine hanno dovuto fronteggiare la rivolta dei migranti.
A Bari è avvenuta la rivolta dei migranti che dovevano essere rimpatriati nel loro paese. Infatti durante la notte la polizia è intervenuta nel Cpr (Centro per i rimpatri) per prelevare sei cittadini nigeriani.
Tuttavia le forze dell’ordine si sono trovati di fronte alla resistenza degli immigrati. La vicenda si è conclusa con l’arresto di due persone.
Rivolta dei migranti a Bari
Nella notte di venerdì 14 dicembre, i carabinieri e gli agenti della polizia hanno fatto irruzione al Cpr di Bari per rimpatriare sei nigeriani. Ma il loro intervento ha subito un piccolo freno, in quanto hanno dovuto fronteggiare la loro resistenza e quella di alcuni che prendevano visione della scena.
Infatti nel mentre che le forze dell’ordine stavano accompagnando i futuri rimpatriati, dei soggetti non identificati hanno reagito dando fuoco a dei suppellettili presenti in due moduli abitativi.
A quel punto gli agenti hanno tentato di sedare gli scontri divenendo vittime di colluttazioni e di oggetti lanciati. Tanto era tesa la situazione che sono dovuti arrivare sul luogo anche altri poliziotti. Le fiamme sono state domate prontamente dai vigili del fuoco.
La vicenda è terminata con l’arresto di due connazionali, un 38enne e un 23enne, i quali sono accusati di violenza, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. La rivolta ha coinvolto all’incirca 10-15 persone, provocando contusioni a due carabinieri, a un poliziotto e ad alcuni ospiti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA