Nuova beffa per i truffati dalle banche: il sito rimborsi non funziona

C. G.

29 Agosto 2019 - 09:39

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Nuova beffa per i risparmiatori truffati dalle banche: il sito dei rimborsi non funziona e completare la procedura è impossibile

Nuova beffa per i truffati dalle banche: il sito rimborsi non funziona

Nuova beffa per i risparmiatori truffati dalle banche.

Il sito web istituito per permettere di inviare le richieste di rimborso ha riscontrato diverse problematiche che hanno impedito alle vittime di completare le procedure.

Da qui si è alzato l’ennesimo polverone su una vicenda che ha spesso lasciato l’amaro in bocca. L’odissea dei risparmiatori truffati dalle banche non sembra destinata a concludersi. Ma cosa è accaduto?

Risparmiatori truffati dalle banche: sito rimborsi non funziona?

L’ultima legge di bilancio ha istituito l’ormai noto fondo di indennizzo (FIR) riservato alle vittime dei crac delle banche finite in liquidazione (Popolare di Vicenza, Veneto Banca, Banca Etruria, Banca Marche, CariChieti, CariFerrara, Credito cooperativo padovano, Banca Brutia, Banca popolare delle province calabre, Banca di Paceco e Credito cooperativo interprovinciale Veneto).

Dopo mesi di speculazioni, il 21 agosto 2019 il decreto attuativo è approdato sulla Gazzetta Ufficiale cosa che ha aperto le porte agli attesi rimborsi.

A circa 200 mila risparmiatori truffati dalle banche è stata data la possibilità di accedere al citato fondo tramite un’apposita procedura telematica, da completare nell’arco di 180 giorni. L’entusiasmo però ha avuto vita breve.

Il sito web sul quale inviare le domande di rimborso ha iniziato a dare problemi. In molti hanno parlato di improvvisi blocchi della piattaforma e registrazioni non andate e buon fine denunciando così l’impossibilità di completare le richieste di risarcimento.

L’ennesima beffa per i risparmiatori truffati dalle banche che hanno atteso per mesi una svolta.

Le reazioni sono state numerose. Secondo le dichiarazioni di Barbara Venuti, vicepresidente dell’associazione friulana “Consumatori Attivi” (riportate da Repubblica), ad oggi non è stata istituita neanche una linea dedicata:

“eppure i sottosegretari che hanno seguito il FIR ci avevano garantito che ci sarebbe stato, almeno per le associazioni. Abbiamo chiesto un incontro alla Consap, e la risposta è stata che ci sarà, ma solo quando verranno verificate le criticità. Intanto passano i giorni”.

Sull’argomento anche Carlo D’Andrea, dirigente Consap, secondo cui è stato istituito con contact center via email al quale rivolgersi per chiedere assistenza. Da lunedì 2 settembre partirà anche la linea telefonica.

I risparmiatori truffati dalle banche riusciranno ad ottenere i rimborsi dovuti e a lasciarsi alle spalle la vicenda una volta per tutte?

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