Rimborso fiscale 730, quando e come arriva con e senza sostituto di imposta

Patrizia Del Pidio

30 Giugno 2025 - 10:53

Cosa cambia per il contribuente tra l’avere il rimborso fiscale liquidato dal sostituto di imposta e dall’Agenzia delle Entrate? Non cambiano solo i tempi.

Rimborso fiscale 730, quando e come arriva con e senza sostituto di imposta

Il contribuente può scegliere di ricevere l’eventuale rimborso del 730 con o senza sostituto di imposta, ma quali sono i tempi per la liquidazione e cosa cambia? Anche nel 2025 il dichiarante può scegliere di barrare la casella per avere il rimborso fiscale direttamente dall’Agenzia delle Entrate, senza che questo passi dalla busta paga o dal cedolino delle pensioni. Basta presentare il 730/2025 con “nessun sostituto di imposta”, spuntando l’apposita casella nel frontespizio del modello.

Cosa cambia tra le due possibilità, anche nei tempi di erogazione del rimborso?

Rimborso fiscale con sostituto di imposta

Quando un contribuente presenta il 730 scegliendo un sostituto di imposta, l’eventuale credito che emerge dalla dichiarazione è gestito, appunto, dal sostituto di imposta. Si tratta dei rimborsi dell’Irpef, delle addizionali regionali e comunali, dell’imposta sostitutiva dei premi di risultato o della cedolare secca.

Il sostituto di imposta, una volta che riceve dall’Agenzia delle Entrate il modello 730/4, il documento che contiene il risultato del modello 730 trasmesso dal contribuente, può procedere a liquidare l’eventuale credito fiscale spettante nella busta paga riferita al periodo di retribuzione successivo. Si tratta di una scelta molto veloce che permette al dichiarante di recuperare l’eventuale credito in tempi abbastanza brevi.

Allora perché molti dipendenti e pensionati preferiscono scegliere la modalità di presentazione senza sostituto? Perché il datore di lavoro che non ha abbastanza capienza fiscale in un mese, potrebbe dover spezzettare il pagamento del rimborso fiscale in più mensilità e questo, per il dipendente o il pensionato, potrebbe essere meno conveniente: rateizzazioni di importo contenuto rischiano di essere assorbite dalle spese correnti, impedendo al contribuente di percepire un vero beneficio
economico.

Rimborso fiscale senza sostituto di imposta

Scegliendo la presentazione del modello 730 senza sostituto l’eventuale rimborso fiscale è gestito direttamente dall’Agenzia delle Entrate (se emerge un debito, invece, si dovrà provvedere a pagarlo con il modello F24).

A barrare la casella “nessun sostituto di imposta” possono essere:

  • contribuenti che non hanno un sostituto di imposta per l’effettuazione del conguaglio fiscale (ad esempio i lavoratori domestici e i disoccupati);
  • qualsiasi contribuente che, pur avendo un sostituto di imposta, decide di non utilizzarlo per gli adempimenti riferiti al conguaglio fiscale;
  • quando si presenta la dichiarazione di un contribuente deceduto in qualità di erede.

La presentazione senza sostituto è una libera scelta del contribuente, quindi, che può essere effettuata sia in presenza sia in assenza di un sostituto di imposta.

Nel caso di presentazione senza sostituto l’eventuale credito fiscale è erogato dall’Agenzia delle Entrate direttamente sull’Iban indicato o, in alternativa, con bonifico domiciliato (in questo caso le tempistiche potrebbero essere lievemente più lunghe).

Scegliendo l’opzione di avere il credito liquidato dall’Agenzia delle Entrate, si ha la certezza di ricevere l’intera somma in un’unica soluzione, anche se per poterne disporre è necessario attendere la fine dell’anno. I rimborsi liquidati dall’amministrazione tributaria, infatti, iniziano ad arrivare non prima di dicembre dell’anno di presentazione della dichiarazione dei redditi.

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