Revoca dimissioni, entro quando si possono annullare e come fare

Simone Micocci

21 Ottobre 2022 - 16:25

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Come ritirare le dimissioni online? Annullarle è possibile, ma solo entro il termine di 7 giorni.

Revoca dimissioni, entro quando si possono annullare e come fare

La revoca delle dimissioni è lo strumento con cui il dipendente esercita il proprio diritto di ripensamento, comunicando al datore di lavoro di aver cambiato idea riguardo all’interruzione anticipata del rapporto di lavoro.

Rassegnare le dimissioni è un diritto di ogni lavoratore dipendente, il quale dal 12 marzo 2016 ha l’obbligo d’inviare la relativa comunicazione utilizzando la modalità online presente su ClicLavoro; anche con la nuova procedura, però, viene data al lavoratore la facoltà di ritirare le dimissioni qualora dovesse cambiare idea, purché la revoca avvenga entro e non oltre il termine di 7 giorni dall’invio della comunicazione telematica.

Questo perché le dimissioni telematiche acquistano piena e inequivocabile efficacia solamente dopo 7 giorni, ragion per cui oltre questo termine non si possono revocare.

In ogni caso, prima di rassegnare le dimissioni bisogna riflettere in maniera approfondita sulla propria decisione, perché anche se è possibile revocarle, e rientrare regolarmente al lavoro, si rischia di compromettere il rapporto di fiducia con il proprio datore di lavoro.

Revoca dimissioni: i 7 giorni sono di calendario o lavorativi?

Nel testo del decreto legislativo n. 151 del 2015 si legge che “entro sette giorni dalla data di trasmissione del modulo di cui al comma 1 il lavoratore ha la facoltà di revocare le dimissioni e la risoluzione consensuale con le medesime modalità”, quindi sempre tramite l’apposito sistema di ClicLavoro di cui vi parleremo di seguito.

Non viene specificato, però, se si tratta di 7 giorni lavorativi o di calendario.

In questi casi il termine va considerato tenendo conto di tutti i giorni di calendario, quindi sono comprese anche le domeniche o i festivi se compresi nel periodo di decorrenza.

Come revocare le dimissioni volontarie

Entro 7 giorni dall’invio delle dimissioni online, quindi, è possibile annullarle e continuare regolarmente l’attività lavorativa, senza conseguenze sul contratto.

Come visto sopra, la normativa stabilisce che per la revoca valgono le stesse modalità con cui sono state date le dimissioni. A tal proposito, ricordiamo che a partire dal 2016 le dimissioni volontarie devono essere presentate solo ed esclusivamente in via telematica tramite l’apposito portale ClicLavoro realizzato dal ministero del Lavoro, a cui si può accedere anche dal sito dell’Inps.

Il primo passo è collegarsi al sito www.cliclavoro.gov.it e inserire le proprie credenziali di accesso, ossia Spid o Cie. A questo punto si avrà accesso all’area riservata e sarà possibile scegliere tra due opzioni:

  • inviare nuove comunicazioni;
  • premere “Revoca”.

Quest’ultima opzione consente di ritirare le dimissioni volontarie già presentate. L’invio della revoca delle dimissioni viene comunicato all’Ispettorato del lavoro e al datore di lavoro mediante un messaggio nella casella di posta certificata (PEC).

Ovviamente, qualoradall’invio delle dimissioni siano già trascorsi 7 giorni non sarà più possibile cliccare sul tasto “revoca”, in quanto non si può esercitare il diritto di ripensamento.

Revoca dimissioni dopo 7 giorni

Come detto sopra, di regola non è possibile annullare le dimissioni trascorso il termine di 7 giorni dall’invio della comunicazione telematica. Tuttavia, ogni regola conosce le sue eccezioni, questo vale anche per la revoca delle dimissioni volontarie.

Infatti, la legge prevede che il lavoratore possa esercitare il diritto al ripensamento oltre il trascorrere di una settimana quando:

  • al momento dell’invio delle dimissioni era incapace d’intendere e volere (questo stato deve essere provato e certificato dal medico);
  • ha ricevuto minacce o intimidazioni da parte del datore di lavoro finalizzate a presentare le dimissioni volontarie;
  • in caso di errore del dipendente. Ad esempio egli credeva di avere delle condizioni contrattuali più sfavorevoli di quelle effettivamente godute.

Nei casi sopra elencati le dimissioni online vengono annullate e il dipendente è immediatamente reintegrato al suo posto di lavoro. Inoltre nel caso egli abbia subito minacce da parte del datore può fare causa per ottenere il risarcimento danni.

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