Regime forfettario, innalzate le soglie per questo settore

Nadia Pascale

23 Luglio 2025 - 11:42

Novità importanti per il Terzo Settore: per Organizzazioni di Volontariato e Associazioni di Promozione Sociale cambia la soglia per la permanenza nel regime forfettario.

Regime forfettario, innalzate le soglie per questo settore

Innalzate le soglie per la permanenza nel regime forfettario per il Terzo Settore.

É stato approvato in via preliminare il 22 luglio il decreto legislativo di riforma del Terzo Settore. Importanti novità per le Organizzazioni di Volontariato (ODV) e per le Associazioni di Promozione Sociale (APS) che optano per il regime forfettario.

Ecco le nuove soglie per il regime forfettario che si applicano al Terzo Settore.

Nuove soglie forfettario per ODV e APS

L’articolo 2 del decreto legislativo approvato in via preliminare innalza le soglie dei minimi forfettari per ODV e APS:

  • per Organizzazioni di volontariato e Associazioni di promozione sociale il tetto dei ricavi che consente l’applicazione del forfait sale a 85.000 euro;
  • lo stesso limite di 85.000 euro diventa la nuova soglia unica anche per il regime speciale ex art. 86, uniformando il quadro ai nuovi parametri UE e semplificando gli adempimenti per gli enti.

Dal punto di vista tecnico si prevede che all’articolo 5, comma 15-quinquies, del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 6 dicembre 2021, n. 215, le parole: “non superiori a euro 65.000” sono sostituite dalle seguenti: “non superiori a euro 85.000”.

Si tratta dello stesso limite previsto per le partite IVA che aderiscono al regime forfettario. Ne deriva una ulteriore semplificazione, infatti fino alla soglia degli 85.000 le ASP e le ODV non sono tenute agli adempimenti IVA.
La norma entrerà in vigore il 1° gennaio 2026.

Nuovi limiti per Associazioni Sportive Dilettantistiche

Il viceministro Leo ha sottolineato l’importanza di tale semplificazione, che si aggiunge a

semplificazioni per quanto attiene agli adempimenti, quindi la certificazione dei corrispettivi, la tenuta dei registratori di cassa: questi soggetti possono farne a meno

L’articolo 4 del decreto legislativo, invece, si dedica alle Associazioni Sportive Dilettantistiche ed eleva il limite per il regime agevolato previsto dalla legge 398 del 1991 a 400 mila euro. Si ricorda che per le ASD il reddito imponibile viene determinato applicando un coefficiente di redditività del 3% ai proventi derivanti da attività commerciali, a cui si aggiunge l’intero importo delle plusvalenze patrimoniali.
Le Società Sportive Dilettantistiche, considerate soggetti passivi IRES, applicano il coefficiente del 3% a tutti i proventi e componenti positivi che concorrono a formare il reddito complessivo, escluse le plusvalenze.

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