Rai, cosa succede dopo le dimissioni di Fuortes: parte la rivoluzione targata Meloni

Stefano Rizzuti

8 Maggio 2023 - 16:23

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Le dimissioni da amministratore delegato di Carlo Fuortes segnano l’inizio della rivoluzione Rai targata Giorgia Meloni: cosa cambia e quali sono le nomine e i posti in ballo.

Rai, cosa succede dopo le dimissioni di Fuortes: parte la rivoluzione targata Meloni

Le dimissioni dell’amministratore delegato, Carlo Fuortes, danno il via alla rivoluzione in casa Rai. Il suo annuncio è un via libera per una trasformazione della televisione pubblica che prenderà la direzione che il governo di centrodestra aspettava dal momento del suo insediamento.

Le conseguenze delle dimissioni di Fuortes, infatti, vanno ben oltre la sua singola carica, che verrà presto affidata probabilmente a Roberto Sergio: con questa decisione inizia il valzer delle poltrone, con una serie di nuove nomine attese nelle prossime settimane. Sarà, di fatto, l’inizio di una stagione Rai targata Giorgia Meloni e destra. Vediamo cosa potrebbe cambiare, quali sono i posti più ambiti e cosa succederà.

Rai, le dimissioni di Fuortes

Fuortes ha comunicato le sue dimissioni difendendo quanto fatto da quando è stato nominato dal governo Draghi: “Ho sempre agito nell’interesse delle istituzioni che ho guidato, privilegiando il beneficio generale della collettività rispetto a convenienze di parte”. Oggi, scrive Fuortes, “non ci sono più le condizioni per proseguire il mio lavoro di amministratore delegato”.

L’ad dimissionario sottolinea che il suo “futuro professionale - di cui si è molto discusso sui giornali in questi giorni, non sempre a proposito - è di nessuna importanza di fronte a queste ragioni e non può costituire oggettivo di trattativa”. Il riferimento è alla norma che permetterebbe a Fuortes di diventare sovrintendente del teatro San Carlo di Napoli, con la decadenza - per aver raggiunto i 70 anni d’età, questa la novità introdotta dal governo - di Stephane Lissner.

I nuovi vertici Rai: da Sergio a Rossi

L’annuncio di Fuortes dà il via libera a una serie di cambi di estrema importanza per la Rai. Alla guida della tv pubblica dovrebbe andarci l’attuale responsabile di Radio Rai, Roberto Sergio. Che, a sua volta, dovrebbe nominare Giampaolo Rossi direttore generale. Rossi faceva parte del cda Rai proprio in quota Fratelli d’Italia: è un grande conoscitore dell’azienda e potrebbe poi diventare ad con l’insediamento del nuovo consiglio d’amministrazione.

La fondamentale partita della direzione del Tg1

Una delle poltrone più importanti e ambite è di sicuro quella della direzione del Tg1. Meloni non ha dubbi: vuole Gian Marco Chiocci, oggi direttore dell’Adnkronos. Uomo che non dispiace neanche a Giuseppe Conte e ai 5 Stelle, che sembrano in sintonia con la presidente del Consiglio sulle nomine Rai. La scelta di Chiocci potrebbe però essere contestata dai sindacati che chiedono la valorizzazione di profili interni e non esterni alla Rai.

Se andasse in porto la nomina di Chiocci, Monica Maggioni lascerebbe il Tg1 e potrebbe diventare direttrice del Coordinamento editoriale al posto di Giuseppina Paterniti: un ruolo che, in realtà, non ha un grande peso. Potrebbe anche avere, come una sorta di risarcimento, la conduzione di una trasmissione.

Gli altri Tg della Rai

Nicola Rao, oggi alla guida del Tg2, potrebbe essere la scelta per il Tg1 nel caso in cui sfumasse la nomina di Chiocci. Altrimenti, essendo anche lui in quota Fratelli d’Italia, perderebbe il posto attuale per passare agli Approfondimenti informativi, ovvero (anche) la gestione dei talk show.

Al Tg2 si ipotizza l’arrivo di Antonio Preziosi, mentre per Rai Parlamento si fa largo il nome di Giuseppe Carboni, ex direttore del Tg1 scelto da Conte e che il M5s potrebbe ottenere come parte della concordanza di vedute trovata con Meloni. Carboni potrebbe puntare anche ai Gr al posto di Andrea Vianello (più difficile); quest’ultimo sembra indirizzato verso Rai Sport, dove si è dimessa da poco Alessandra De Stefano.

Al Tg3 potrebbe, secondo alcune indiscrezioni, anche restare Mario Orfeo. Sempre sulla terza rete sembrano probabili le conferme delle trasmissioni di Lucia Annunziata e Bianca Berlinguer. C’è poi la TgR, che resta in quota Lega. A RaiNews24 probabile la conferma di Petrecca.

Rai, le altre nomine e i nuovi volti

Per quanto riguarda le trasmissioni potrebbe esserci qualche cambiamento nei volti noti della tv pubblica. Si parla con insistenza del ritorno in Rai di Nicola Porro, mentre alla conduzione di Agorà potrebbe andare Manuela Moreno (oggi al Tg2 Post). Più spazi in video anche per Monica Setta e Laura Tecce, mentre sembra possibile un addio alla Rai di Fabio Fazio.

Infine c’è la direzione Intrattenimento: quasi certa la rimozione di Stefano Coletta, che potrebbe andare alla direzione Marketing. Al suo posto potrebbe arrivare Marcello Ciannamea. Il puzzle, comunque, non è ancora terminato, ma l’inizio dell’era Meloni è vicino anche in Rai.

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