Il piano per aumentare il turismo in questo Paese è molto conveniente. Ti rimborsano il 15% dello shopping. Ecco come.
Chi è che non apprezza un po’ di risparmio anche in vacanza? Prima delle partenze tutti i viaggiatori cercano il modo migliore per rendere il viaggio conveniente e godersi qualche giorno di svago e riposo senza troppa fatica. Farà allora piacere sapere che c’è un Paese non soltanto vantaggioso e ricco di mete splendide, ma che addirittura offre un rimborso del 15% di quanto speso in vacanza. Si tratta ovviamente di un’iniziativa per attirare i turisti e favorire la circolazione dell’economia locale, garantendo al contempo ai viaggiatori shopping a condizioni molto favorevoli. Per questa iniziativa si deve ringraziare l’Arabia Saudita, che già ospita alcune delle località più apprezzate dai viaggiatori di tutto il mondo, italiani in primis. Per le prossime ferie in Arabia Saudita sarà bene sapere come funziona il rimborso del 15% sugli acquisti, a chi spetta e come usufruirne per rendere l’esperienza ancora più piacevole. Ecco tutte le informazioni.
L’Arabia Saudita ti rimborsa il 15% di quanto spendi in vacanza
L’iniziativa dell’Arabia Saudita sul rimborso ai viaggiatori si inserisce in un piano più ampio per incentivare il turismo, puntando a farne una componente determinante nell’economia del Paese. Per il programma sviluppato riguardante i rimborsi, l’Arabia Saudita ha stretto una partnership con la piattaforma svizzera Global Blue, specializzata proprio in questo servizio a favore dei viaggiatori. Global Blue si occupa di garantire acquisti a prezzi agevolati, grazie al rimborso dell’IVA pagata in fase di acquisto.
Proprio così funziona il programma di rimborso dei turisti che visitano l’Arabia Saudita, che otterranno il 15% dell’importo pagato negli acquisti in vacanza. In particolare, per usufruire di questa concessione è necessario essere viaggiatori maggiorenni senza cittadinanza saudita, avere un passaporto valido e non lavorare su aerei o navi. In questo modo l’agevolazione viene ristretta ai turisti che visitano il Paese durante le vacanze.
Come ottenere il rimborso della spesa in vacanza
Il funzionamento è piuttosto semplice, basta semplicemente scegliere per il proprio shopping negozi e locali commerciali che hanno l’adesivo Global Blue in vetrina (chiedendo eventualmente rassicurazioni agli esercenti). Bisogna aver cura di esibire un documento di identità valido in fase di pagamento per ottenere la ricevuta necessaria e compilare il modulo per il rimborso dell’IVA. A questo punto, sarà possibile ricevere il 15% della spesa, corrispondente alla tassazione, recandosi presso l’аеrороrtо іntеrnаzіоnаlе Кіng Кhаlіd dі Rіуаdh, l’аеrороrtо Кіng Аbdulаzіz dі Јеddаh е іl Кіng Fаhd dі Dаmmаm.
Attualmente, soltanto negli appositi chioschi degli aeroporti citati è possibile riscuotere i rimborsi, ma si tratta comunque di una modalità pratica, per esempio se fatta combaciare con la partenza. In ogni caso, è sufficiente scansionare le ricevute presso i chioschi self-service e ottenere il pagamento, scegliendo tra carta o contanti. Bisogna però tenere presente che l’importo massimo erogabile in contanti è di 5000 riyal (circa 1.200 euro), perciò l’eccedenza dovrà essere pagata sulla carta, con tempistiche fino a 3 giorni lavorativi.
Per usufruire del rimborso, inoltre, si deve sostenere una spesa di almeno 500 riyal (circa 125 euro) per ogni rivenditore, che si possono raggiungere con un massimo di 3 scontrini nello stesso giorno. La merce così acquistata deve essere conservata nella confezione originale e restare inutilizzata, riposta nel bagaglio in modo agevole per eventuali controlli e soprattutto per uso personale. L’app di Global Blue consente di semplificare la procedura grazie all’uso dei Qr code e anche di tracciare facilmente i rivenditori convenzionati. È inoltre necessario che il rimborso sia richiesto entro 90 giorni dall’acquisto.
Il rilancio del turismo in Arabia Saudita
Come già detto, il progetto per rimborsare parte dello shopping ai vacanzieri deriva da un’ampia missione di crescita del turismo. Il Paese vuole infatti che corrisponda ad almeno il 15% del Pil entro il 2030, un obiettivo per cui ha messo in campo sostanziosi finanziamenti. In particolare, si punta ad almeno 100 milioni di visitatori ogni anno e 500 milioni di stanze d’albergo, con opportunità variegate per incentivare anche il turismo interno e quello religioso. Anche così, l’Arabia Saudita prova a diversificare l’economia interna e a garantirsi l’indipendenza dal settore petrolifero, oggi fonte principale di ricchezza che il Paese vuole però gradualmente abbandonare.
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