Ecco quali sono i lavoratori più ricchi d’Italia in base alle dichiarazioni dei redditi.
Sono stati pubblicati i dati dell’Osservatorio sulle entrate fiscali 2025, l’indagine periodica a cura del Centro studi e ricerche itinerari previdenziali. Conosciamo così i redditi medi lordi dichiarati dai lavoratori italiani nel 2024, quindi percepiti nel 2023, e riusciamo a togliere ogni dubbio su chi guadagna di più e chi di meno. Un elemento sempre fonte di curiosità tra i cittadini, soprattutto per chi deve ancora decidere quale percorso professionale intraprendere. Chi si appresta a scegliere la propria carriera deve tenere conto di vari fattori, non soltanto passione e opportunità ma anche le possibilità di guadagno.
Sicuramente, le sole prospettive di reddito non devono condizionare troppo la decisione, ma è comunque utile tenerne conto. Il fine principale del lavoro, d’altronde, è proprio il sostentamento. I guadagni medi dei professionisti sono peraltro utili anche a farsi un’idea sul mercato di lavoro italiano e a rilevare le differenze retributive rispetto ad altri Paesi. Vediamo allora quali sono i lavoratori più ricchi d’Italia, in base alle entrate dichiarate.
I lavoratori più ricchi d’Italia nel 2025
L’Osservatorio sulle entrate fiscali divide i redditi dichiarati dai lavoratori in base all’iscrizione all’Inps, alle casse professionali o soggetti all’Isa. Per ognuna di queste categorie si può quindi avere una classifica differente, ma in termini assoluti i lavoratori più ricchi d’Italia sono gli sportivi professionisti, con un reddito medio lordo di 270.070 euro. Al secondo posto troviamo i notai, con un reddito medio lordo di 160.546 euro, mentre la medaglia di bronzo va ai farmacisti, con 107.098 euro dichiarati l’anno.
Gli autonomi soggetti all’Isa non entrano neanche sul podio, visto che il primo posto spetta agli intermediari del commercio con 67.800 euro lordi l’anno. Nel complesso, se si considera che si parla dei lavoratori più ricchi, i numeri non sono altissimi. Nonostante ciò, la disparità rispetto agli ultimi posti della classifica è comunque notevole. Approfondiamo le differenze per le diverse categorie.
I lavoratori iscritti all’Inps
Tra i lavoratori iscritti all’Inps, dopo gli sportivi professionisti, abbiamo i sanitari, con una dichiarazione annua di 87.010 euro lordi. Seguono gli ufficiali giudiziari con 36.860 euro, i lavoratori del settore volo con 39.790 e i dipendenti statali con 37.680 euro. CI sono poi i dipendenti degli Enti locali con 34.700 euro e i giornalisti dipendenti (passati dall’Inpgi all’Inps nel luglio 2022) con 68.200 euro. L’ultimo posto va invece a coltivatori diretti, coloni e mezzadri, con un reddito lordo annuo di appena 12.110 euro, tanto che l’Osservatorio scrive addirittura “che in termini fiscali e contributivi sono praticamente a carico della collettività”.
Gli iscritti alle casse professionali o soggetti all’Isa
Tra gli iscritti alle casse professionali, dopo notai e farmacisti, ci sono gli attuari con un reddito medio lordo di 100.000 euro. Poi i commercialisti con 88.366 euro, i chirurghi con 74.000 euro e gli odontoiatri con 67.000 euro. All’ultimo posto ci sono invece i giornalisti co.co.co con appena 11.095 euro l’anno, ancora meno di coltivatori diretti, coloni e mezzadri. Per gli autonomi soggetti all’Isa, poi, si hanno guadagni decisamente inferiori. Oltre agli intermediari del commercio al primo posto, ci sono gli informatici con 56.500 euro, gli amministratori di condominio con 50.300 euro, i revisori contabili con 49.400 euro e i tabaccai con 48.400 euro.
L’ultimo posto della classifica tocca però ai gestori di discoteche, sale da ballo e scuole di danza, con un reddito annuo lordo di 12.100 euro. Poco prima abbiamo tintorie e lavanderie con 14.000 euro e gli estetisti con 15.400 euro. Bisogna però precisare, come spiegato dall’Osservatorio, che in questa media si tiene conto anche delle dichiarazioni dei redditi non presentate (con valore 0) e di quelle in negativo, purtroppo una realtà comune.
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