Queste tre bevande sono persino migliori dell’acqua

Ilena D’Errico

15 Agosto 2025 - 23:10

Il caldo estremo si abbatte sull’Italia, aumentando il rischio di disidratazione. Ecco tre bevande persino migliori dell’acqua secondo uno studio scientifico.

Queste tre bevande sono persino migliori dell’acqua

L’acqua è un bene vitale, ma non sempre è davvero la scelta migliore per idratarsi. Secondo un recente studio dell’Università di St. Andrews in Scozia ci sono tre bevande persino migliori dell’acqua dal punto di vista dell’idratazione. Questo non significa che le bevande in questione debbano sostituire l’acqua, che deve restare la fonte principale per fornire al corpo i liquidi necessari, ma possono rivelarsi più utili in determinate circostanze. Visto il forte caldo che si è abbattuto sull’Italia e il rischio di disidratazione, che può colpire inaspettatamente e portare anche alla morte, è quindi bene conoscere tutti gli strumenti per salvaguardare la propria salute. Ecco cos’hanno concluso i ricercatori.

Tre bevande persino migliori dell’acqua

Come anticipato, lo studio dei ricercatori scozzesi individua ben tre bevande migliori dell’acqua dal punto di vista dell’idratazione e del rilascio a lungo termine. Al primo posto troviamo il latte vaccino scremato, più leggero rispetto a quello intero ma con un forte potere idratante. Proteine, zuccheri e grassi permettono infatti di trattenere i liquidi più a lungo nello stomaco, favorendo un assorbimento più lento e graduale. Il latte è vantaggioso anche grazie alla presenza del sodio, che in qualità di elettrolita consente di regolare l’equilibrio idrico. Come spiegato dal professore Ronald Maughan il sodio agisce come una spugna, permettendo i legami dell’acqua nel corpo.

Al secondo posto della classifica si trovano invece le apposite soluzioni reidratanti, a base di acqua, glucosio e sali minerali oltre a ingredienti specifici per le varie esigenze. Queste bevande vengono vendute e somministrate proprio per trattare la disidratazione lieve o prevenirla, per esempio in caso di vomito e diarrea, rivelandosi un toccasana per bambini e anziani. Abbiamo poi, oltre al latte intero, il succo d’arancia. Quest’ultimo ha portato ai risultati più alti nelle prime due ore dall’assunzione, ma a distanza di 4 ore si comporta esattamente come l’acqua. Quest’ultima finisce così in quinta posizione, confermandosi comunque un ottimo idratante.

Per valutare questi aspetti i ricercatori hanno somministrato le diverse bevande ai volontari, misurando l’urina nelle 4 ore successive. Così, lo studio ha potuto misurare quanto a lungo l’acqua viene trattenuta nel corpo, venendo rilasciata piano piano, a seconda delle bevande.

Sono davvero meglio dell’acqua?

Le bevande individuate dai ricercatori permettono di assorbire l’acqua più lentamente, rappresentando un valido alleato contro il rischio di disidratazione. Questo non significa assolutamente che si debba eliminare l’acqua dall’alimentazione quotidiana, ma semplicemente che è utile associarla a queste bevande in caso di particolari necessità. Per esempio, prima di un allenamento intenso, durante le giornate più calde o in situazioni in cui non è possibile fare molte pause per bere è molto conveniente bere una di queste bibite.

Di pari passo, oltre a una dieta bilanciata, bisogna anche fare attenzione alle bevande con un effetto controproducente. , caffé e bibite zuccherate possono infatti portare a effetti diuretici, oltre le quantità massime. Le bevande alcoliche sono i disidratanti per eccellenza, motivo per cui oltre a non abusarne è preferibile consumare molta acqua insieme, utile anche a limitare gli effetti dell’alcol sull’organismo.

Latte, succhi puri e bevande reidratanti possono quindi essere inseriti nell’alimentazione quotidiana per garantire un’idratazione ottimale al corpo, insieme all’acqua e agli alimenti che la contengono. Non bisognerebbe però cambiare drasticamente la dieta senza consultare un medico, soprattutto per i soggetti più fragili come bambini, anziani e persone affette da patologie di qualsiasi genere. Le bevande individuate dallo studio hanno un ottimo potere idratante ma non sono uguali all’acqua, avendo un contenuto di zuccheri, proteine e sali differente, come pure dal punto di vista calorico. Di conseguenza è bene chiedere un parere del medico, in particolare in caso di patologie renali e diabete.

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