Panoramica delle azioni italiane che appaiono più sottovalutate rispetto ai target degli analisti, con focus su upside potenziale, multipli e profili di rischio
Quando si guarda a Piazza Affari oggi la sensazione diffusa è di un listino che, dopo la grande corsa degli ultimi anni, offra poche occasioni “a sconto”. Eppure, se si entra nei numeri delle singole società e si confrontano le quotazioni attuali con i prezzi obiettivo degli analisti, emerge una fotografia meno scontata: una parte del mercato italiano continua a prezzare scenari piuttosto prudenti, mentre il consenso di ricerca scommette su utili e dividendi più robusti. È in questo scarto tra percezione e numeri che si colloca la mappa delle azioni oggi considerate più sottovalutate sul principale listino di Milano.
Le valutazioni: dove gli analisti vedono più upside potenziale
Se si guarda al differenziale tra le quotazioni attuali e i prezzi obiettivo medi a dodici mesi stimati dal consenso, emerge subito un gruppo di titoli che spiccano per margine potenziale. In cima a questo elenco figurano Infrastrutture Wireless Italiane, DiaSorin e Nexi, accomunate da un potenziale teorico di rialzo superiore al 40% su base annua, secondo le stime più recenti degli analisti. [...]
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