Questa società dell’Azerbaijan ha rilevato il 99,82% di Italiana Petroli (IP)

Giorgia Paccione

23 Settembre 2025 - 15:49

La multinazionale SOCAR acquisisce la storica società di carburanti IP da Api Holding: un’operazione nel settore energetico che consolida la presenza azera nel downstream petrolifero.

Questa società dell’Azerbaijan ha rilevato il 99,82% di Italiana Petroli (IP)

La multinazionale energetica dell’Azerbaijan SOCAR ha annunciato l’acquisizione del 99,82% delle quote di Italiana Petroli, storica azienda italiana del settore carburanti nota come “IP”, da Api Holding. L’operazione, frutto di una procedura competitiva di M&A avviata nell’ultimo trimestre del 2024, rappresenta uno dei più significativi investimenti esteri nel comparto energetico nazionale degli ultimi anni.

Il closing della transazione è previsto entro il primo trimestre del 2026, subordinato alle necessarie autorizzazioni regolamentari in materia di antitrust, sovvenzioni estere e Golden Power. Nonostante l’importanza strategica dell’accordo, l’ammontare economico dell’operazione non è stato reso pubblico dalle parti coinvolte.

Il colosso del downstream petrolifero italiano IP passa a SOCAR

Italiana Petroli rappresenta uno dei principali attori del panorama energetico nazionale, con una presenza capillare che si estende attraverso oltre 4.500 stazioni di servizio distribuite su tutto il territorio italiano. L’azienda conta su un organico di 1.600 dipendenti e gestisce due raffinerie con una capacità produttiva complessiva di circa 10 milioni di tonnellate annue. Il portfolio operativo di IP abbraccia l’intera filiera del downstream petrolifero, dalla raffinazione alla commercializzazione di prodotti specializzati ad alto valore aggiunto, inclusi bitumi, jet-fuel e lubrificanti, supportato da un sistema logistico integrato che garantisce copertura nazionale.

La solidità dell’azienda italiana ha attirato l’interesse di SOCAR, società Azerbaijan che ha visto in IP un’opportunità strategica per consolidare la propria presenza nel mercato europeo. “L’acquisizione di Italiana Petroli è un passo importante nella nostra strategia di diversificazione a livello internazionale - ha dichiarato Rovshan Najaf, Presidente di SOCAR - “Riflette il nostro impegno a lungo termine nello sviluppo di un business competitivo, innovativo e responsabile che contribuisce alla sicurezza energetica dell’Europa e rafforza ulteriormente la partnership tra Azerbaijan e Italia”.

La nuova società punta sulla continuità operativa e occupazionale

La strategia di acquisizione di SOCAR si basa sulla valorizzazione dell’esistente piuttosto che su una ristrutturazione radicale. La multinazionale azera ha infatti garantito la continuità operativa e la preservazione dei livelli occupazionali, elementi che hanno contribuito a rendere l’offerta particolarmente attrattiva per Api Holding. “SOCAR intende agire in continuità per preservare e valorizzare la forte posizione di mercato di IP e la sua reputazione, assicurando una fornitura stabile di servizi di alta qualità ai propri clienti, partner e stakeholder”, si legge nel comunicato ufficiale.

L’approccio sostenibile costituisce un altro pilastro della strategia acquisitiva, con SOCAR che ha confermato come “la tutela dell’ambiente rimarrà una priorità per le proprie attività in Italia”, in linea con la strategia complessiva del gruppo. Questa visione ha trovato apprezzamento da parte del management uscente, con il presidente di Api Ugo Brachetti Peretti che ha sottolineato come IP “è e resta un operatore di riferimento nel settore dei carburanti a livello nazionale e un attore fondamentale per la mobilità e la sicurezza energetica del Paese”.

Un passaggio di testimone dopo novant’anni di storia italiana

La cessione di Italiana Petroli segna la fine di un’era per Api Holding, che dopo oltre novant’anni al comando dell’azienda ha scelto di cedere il controllo a un partner industriale internazionale. “Siamo orgogliosi di lasciare ai futuri azionisti una solida eredità fatta di competenze, professionalità straordinarie, know-how e una grande capacità di innovazione”, ha dichiarato Brachetti Peretti, evidenziando come la scelta sia maturata attraverso un “accurato processo di selezione dell’acquirente”, che ha valutato favorevolmente il profilo istituzionale e la conoscenza approfondita del business da parte di SOCAR.

L’operazione si inserisce infatti in un contesto più ampio di rafforzamento delle relazioni economiche bilaterali tra Azerbaijan e Italia, e rappresenta un contributo significativo alla sicurezza energetica europea. Dall’altro lato per SOCAR, l’acquisizione di IP costituisce un tassello fondamentale nella strategia di espansione e offre alla multinazionale l’opportunità di consolidare la presenza nel mercato energetico europeo attraverso un asset strategicamente posizionato nel Mediterraneo.

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