Una semplice moneta da 1 euro italiana potrebbe farci guadagnare una fortuna. Ecco qual è e perché è così ricercata dai collezionisti
Buone notizie per gli appassionati di numismatica italiani e per i collezionisti di monete rare. Un comunissimo esemplare da 1 euro con errori di conio è stato recentemente valutato 18.000 euro.
Vediamo perché questa particolare moneta è così speciale e perché dovremmo correre a controllare portafogli e salvadanai.
La moneta italiana da 1 euro che vale quanto un’auto nuova
Nel 2002 la Zecca Italiana iniziò a produrre le monete da 1 euro con stampato l’Uomo Vitruviano, il celebre disegno di Leonardo Da Vinci che raffigurava le proporzioni ideali del corpo umano.
In quell’anno, però, alcuni pezzi vennero emessi con uno o più errori di conio. E sono proprio questi errori a trasformare le monete in pezzi da collezione estremamente ambiti.
Soprattutto se ne sono presenti più di uno. È il caso della moneta che è stata recentemente messa all’asta a più di 18.000 euro. Il pezzo in questione ha 3 stelle in meno dalla faccia nazionale, 3 stelle parzialmente visibili, il bordo sinistro più sottile del destro e un doppio bordo nella parte interna.
Un mix unico difficile da trovare, ma non impossibile.
Le monete da 1 euro che valgono di più
La moneta da 1 euro italiana con più errori di conio è soltanto uno degli esemplari di questo taglio che potrebbero farci diventare ricchi.
Tra i collezionisti sono particolarmente ambite alcune monete portoghesi con il sigillo reale sulla facciata posteriore raffigurante 5 stemmi araldici e 7 castelli. Se le serie dei primi anni 2000 sono molto comuni, quelle del 2012 e del 2013 hanno una tiratura limitata e sono quelle da ricercare. Soprattutto se presentano errori di conio che fanno schizzare velocemente il valore sopra i 1.000 euro.
L’errore di conio da 10.000 euro
Le monete del Principato di Monaco, per la loro produzione limitata, sono da sempre tra le più ricercate. In particolare modo quelle delle annate 2006 e 2007. Delle prime ne esistono poco più di 11.000 pezzi e ognuno di essi, in buono stato di conservazione, ha valori superiori ai 100 euro.
Il vero Sacro Graal tra i numismatici, però, sono le 2.000 monete da 1 euro del 2007. Coniate senza i marchi della Monnaie de Paris, la Zecca francese, vennero ritirate in pochissimo tempo e chi è riuscito ad accaparrarsene una ha in casa un tesoro da 10.000 euro.
Attenzione alle monete del Vaticano
Possiamo fare un discorso simile a quello del Principato di Monaco anche per le monete provenienti da Città del Vaticano. La moneta raffigurante Papa Giovanni Paolo II, ad esempio, ha un valore vicino ai 100 euro.
Arriva, invece, a 300 euro la moneta coniata nel 2005 in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù mentre si “scende” a 50 euro per l’esemplare emesso nel 2007 in occasione dei festeggiamenti per l’80esimo compleanno di Benedetto XVI.
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