Questa è la mappa dei giacimenti d’oro negli Stati Uniti

Alessandro Nuzzo

20 Settembre 2025 - 14:11

Il Mineral Commodity Summaries 2025 mostra la mappa aggiornata dei giacimenti d’oro negli Stati Uniti. Al primo posto lo stato del Nevada.

Questa è la mappa dei giacimenti d’oro negli Stati Uniti

La classifica aggiornata dei maggiori produttori di oro al mondo vede al primo posto la Cina, seguita da Russia, Australia, Canada e Stati Uniti. Proprio gli Stati Uniti, da quando alla Casa Bianca è arrivato Donald Trump, hanno intensificato la ricerca di nuovi giacimenti d’oro per cercare di guadagnare terreno in classifica. Nel 2024 gli USA ne hanno estratto 160 tonnellate, rispetto a una produzione globale che si è attestata sulle 3.300 tonnellate.

Il report Mineral Commodity Summaries 2025 dell’US Geological Survey ha stilato una mappa aggiornata dei principali giacimenti auriferi negli Stati Uniti. Al primo posto, con il 70% della produzione nazionale, spicca lo Stato del Nevada. L’oro è stato estratto da oltre 40 miniere di filone e da diverse operazioni di estrazione alluvionale. Un giacimento filoniano è oro intrappolato nella roccia, mentre l’estrazione alluvionale riguarda piccoli granuli d’oro concentrati nell’acqua e successivamente raccolti.

Ecco dove si trova l’oro negli Stati Uniti

Il Nevada ospita un insieme unico di giacimenti noti collettivamente come Carlin Trend. La forte concentrazione di depositi di tipo Carlin in Nevada rende possibile un’attività estrattiva sia a cielo aperto sia sotterranea, su larga scala e con elevata efficienza. A sostenere il settore contribuiscono anche infrastrutture minerarie consolidate, manodopera qualificata e una lunga esperienza dello Stato nella gestione delle autorizzazioni. Nel 2024 il Nevada impiegava circa 12.000 lavoratori nel comparto aurifero, un numero destinato a crescere nei prossimi anni se la domanda internazionale continuerà a salire.

Al secondo posto troviamo lo Stato dell’Alaska, con un mix di estrazione sia da roccia sia alluvionale. La posizione remota e la logistica complessa rendono le operazioni impegnative, ma le risorse restano abbondanti. In Alaska esploratori e produttori individuano spesso sistemi minerari legati al rame, nei quali l’oro si presenta associato ad altri metalli. Queste connessioni geologiche svolgono un ruolo strategico nella pianificazione dell’approvvigionamento a lungo termine, rendendo lo Stato un punto di riferimento anche per il futuro della filiera mineraria americana.

Mappa giacimento d'oro negli Stati Uniti Mappa giacimento d’oro negli Stati Uniti Fonte: US Geological Survey - Mineral Commodity Summaries 2025.

Secondo le stime, gli Stati Uniti dispongono di circa 33.000 tonnellate di risorse aurifere tra depositi già identificati e non ancora scoperti, e si ritiene che circa un quarto delle risorse inesplorate sia racchiuso proprio nei giacimenti di rame porfirico. Si tratta di riserve di grande valore, che potrebbero rafforzare ulteriormente la posizione degli USA nello scenario globale.

Questa mappa conferma come la parte occidentale e l’Alaska restino al centro dell’attenzione sul fronte aurifero negli Stati Uniti. Con una domanda globale in crescita e una quotazione dell’oro ai massimi storici, la corsa al metallo prezioso alimenta la necessità di individuare nuovi giacimenti. Gli esperti stimano che possano esserci ancora circa 55.000 tonnellate di oro da estrarre dai depositi già conosciuti, ma non escludono la presenza di milioni di tonnellate in aree ancora inesplorate, come il fondo degli oceani o le zone artiche. In questo scenario, il futuro dell’oro appare ancora ricco di sorprese.

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