Questa isola rischia di essere sommersa, 300 famiglie evacuate

Maria Paola Pizzonia

3 Giugno 2024 - 21:31

Su una piccola isola vicino alla costa caraibica di Panama circa 300 famiglie dovranno prepararsi per un grande cambiamento.

Questa isola rischia di essere sommersa, 300 famiglie evacuate

Generazioni di Guna dovranno lasciare le proprie case. Sono gli abitanti di Gardi Sugdub, una popolazione che ha dedicato la vita al mare e al turismo. La prossima settimana si trasferiranno, non proprio volontariamente, sulla terraferma.

Siamo un po’ tristi, perché ci lasceremo alle spalle le case che conosciamo da sempre, il rapporto con il mare nel quale peschiamo, facciamo il bagno e dove vengono i turisti. Ma il mare sta sommergendo l’isola a poco a poco” ha detto Nadín Morales, 24 anni.

Lascerà l’isola con la madre, lo zio e il fidanzato. Un funzionario del ministero dell’Edilizia abitativa di Panama ha detto che alcune persone hanno deciso di restare sull’isola fino a quando non sarà più sicura. Non ha voluto rivelare il numero preciso. Le autorità non li costringeranno a partire, secondo quanto riportato dal funzionario in anonimato.

Gardi Sugdub è una delle circa 50 isole abitate dell’arcipelago di Guna Yala. È lunga circa 400 iarde (366 metri) e larga 150 iarde (137 metri). Vista dall’alto, è un ovale spinoso circondato da brevi moli dove i residenti ormeggiano le loro barche. Ogni anno, soprattutto quando i forti venti colpiscono il mare a novembre e dicembre, l’acqua invade le strade ed entra nelle case.

La ricollocazione dei Guna nell’entroterra ci fa riflettere sul cambiamento climatico che non solo alza il livello del mare ma riscalda gli oceani, alimentando tempeste molto potenti.

Gli effetti del cambiamento climatico

Parlare di riscaldamento globale è troppo riduttivo. Le conseguenze sono varie e diversificate e proprio per questo la comunità scientifica preferisce usare “cambiamento climatico” per descrivere i complessi mutamenti che stanno interessando il nostro pianeta.

L’innalzamento del livello del mare è solo uno degli effetti del cambiamento climatico. Il livello medio del mare è aumentato di oltre 20 cm dal 1880 e si stima che ogni anno cresca di circa 3,2 mm. Uno studio pubblicato il 15 febbraio 2022 dimostra che questo processo sta accelerando e si prevede che raggiungerà i 30 cm entro il 2050. Ma perché avviene? Le variazioni del livello del mare sono legate a tre fattori principali, tutti causati dal cambiamento climatico:

  • Espansione termica: quando l’acqua si riscalda, si espande. Circa metà dell’aumento del livello del mare verificatosi negli ultimi 25 anni è dovuto al riscaldamento degli oceani. Questo perché occupano semplicemente più spazio.
  • Scioglimento dei ghiacciai: una parte delle grandi formazioni di ghiaccio si scioglie naturalmente con l’estate. In inverno, la neve (formata principalmente dall’acqua marina evaporata) dovrebbe risultare sufficiente a compensare lo scioglimento. Recentemente, l’aumento delle temperature per il riscaldamento globale ha portato a uno scioglimento estivo superiore alla media. Inoltre l’inizio tardivo dell’inverno e l’arrivo anticipato della primavera riduce le nevicate. Questo squilibrio tra deflusso ed evaporazione oceanica porta il livello del mare a salire.
  • Perdita di massa delle calotte glaciali di Groenlandia e Antartide: gli scienziati ritengono che l’acqua di disgelo lavori con l’acqua marina per penetrare la copertura di ghiaccio della Groenlandia. Questo fenomeno “lubrifica” i flussi di ghiaccio e ne accelera lo spostamento verso il mare. La frattura nella piattaforma di ghiaccio Larsen C avvenuta nel 2017 ci mette in allarme rispetto all’Antartide Occidentale. Ma anche i ghiacciai dell’Antartide orientale stanno mostrando segni di destabilizzazione.

Quali sono i rischi dell’innalzamento dei mari

Quando i livelli del mare aumentano rapidamente come negli ultimi anni, anche un piccolo incremento può avere effetti devastanti sugli habitat costieri interni. Le conseguenze includono:

  • Erosione distruttiva delle coste
  • Allagamento di zone umide
  • Contaminazione delle falde acquifere e dei terreni agricoli con salsedine
  • Perdita di habitat per pesci, uccelli e piante

L’innalzamento del livello del mare sta avvenendo insieme ad altri fenomeni quali uragani e tifoni. Essi si muovono più lentamente e rilasciano più pioggia. Questo genera mareggiate più potenti e molto più distruttive. Uno studio riporta che tra il 1963 e il 2012 quasi la metà delle vittime degli uragani atlantici è stata causata dalle mareggiate.

Le inondazioni nelle aree costiere basse porta con sé delle conseguenze gravi. Le persone sono costrette a migrare verso zone più elevate, come sta accadendo a Gardi Sugdub. Altri milioni di persone sono vulnerabili al rischio di alluvioni. L’innalzamento delle acque costiere minaccia poi servizi di base come l’accesso a internet, poiché gran parte delle infrastrutture per le comunicazioni si trova ad altezze che potrebbero essere sommerse.

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