Tutto merito di una lotteria organizzata dalla venditrice. Ecco come funziona e perché in Italia non si può fare.
Una donna statunitense ha acquistato uno splendido cottage in Irlanda con circa 6 euro. Come ci è riuscita? Partecipando semplicemente a una lotteria ideata dalla proprietaria dell’abitazione. Imelda Collins, la proprietaria della casa, ha deciso di vendere la sua proprietà in Irlanda per trasferirsi in Italia, dove ha già vissuto 12 anni insieme al marito.
Si tratta di un cottage che sorge su meno di un ettaro di terreno a Leitrim, a 15 minuti dalla città portuale di Sligo, in Irlanda. Una proprietà in ottime condizioni e pronta all’uso, visto che prima della lotteria Imelda ha fatto eseguire alcuni lavori di ristrutturazione come un nuovo cancello d’ingresso in acciaio zincato, una recinzione in PVC con pali e ringhiere, sentieri e un’area in cemento nella parte anteriore, un nuovo patio sul lato della casa e una casetta da giardino in acciaio.
Il bungalow rosso e bianco è dotato di un’ampia zona soggiorno e pranzo, cucina, bagno, due camere matrimoniali e molto spazio per riporre le cose. Grazie all’esposizione a sud, la proprietà è soleggiata dall’alba al tramonto.
Anziché mettere in vendita la casa in modo tradizionale, ha deciso di creare una lotteria. In questo modo sperava di guadagnare più della cifra di mercato, che si aggira sui 300.000 euro. «Ho pensato di poter guadagnare di più con la vendita dei biglietti della lotteria rispetto al mercato convenzionale», ha detto in un’intervista al NYT. A darle l’idea della lotteria è stata una connazionale che ha messo in palio il suo appartamento di Dublino con il sogno di trasferirsi a Parigi.
Per avviare la lotteria si è affidata a un portale online specializzato che si occupa di tutto: dalla distribuzione dei biglietti all’elaborazione dei pagamenti, la conformità legale, la selezione del vincitore e il trasferimento. Tutto gestito dalla piattaforma in cambio di una commissione sulla vendita.
La lotteria è stata aperta lo scorso mese di ottobre e si è conclusa lo scorso 22 maggio. Per partecipare, il costo del tagliando era di 5 sterline, poco meno di 6 euro. L’estrazione del vincitore è avvenuta lo stesso giorno e a vincere è stata una fortunata signora degli Stati Uniti che si è aggiudicata quindi una casa in Irlanda con 6 euro.
Imelda, quando ha avviato la lotteria, ha annunciato di voler vendere 150.000 biglietti e ricavare quindi circa 400.000 euro, una cifra superiore al valore di mercato del cottage. Non è chiaro se abbia raggiunto l’obiettivo, ma Imelda aveva due opzioni, nel caso in cui non si fosse raggiunta la soglia dei 150.000 biglietti: o dare al vincitore la metà dei soldi incassati meno il 10% di commissioni alla piattaforma e tenendosi la casa, o cedere comunque la casa e tenere la somma ricavata dalla vendita dei biglietti, anche se in misura minore all’obiettivo.
Una modalità di vendita molto in voga ma in Italia non è possibile
La vendita di case tramite lotteria sta andando molto in voga soprattutto nel Regno Unito, territorio storicamente molto incline a questo tipo di concorsi. L’amministratore delegato della piattaforma che gestisce le lotterie ha ammesso che a oggi già 18 case sono state vendute sul portale, con la vendita dei biglietti che ha raccolto tra i 500 mila e oltre il milione di euro.
Al momento, sulla piattaforma è possibile concorrere per aggiudicarsi una villa con piscina in Portogallo, una residenza a Phuket in Tailandia o addirittura una villa di lusso a Maiorca.
E in Italia? Nel nostro Paese, purtroppo, non è possibile vendere case con questo stratagemma. Questo tipo di concorsi a premio non è consentito: le lotterie, essendo considerate giochi d’azzardo, rientrano nel monopolio statale. L’unico margine di eccezione è previsto in casi ben precisi: quando non ci sono premi o questi hanno solo valore simbolico; quando l’iniziativa è promossa da partiti nell’ambito di manifestazioni locali; oppure se è organizzata da una Onlus o da un’associazione senza scopo di lucro, con l’obiettivo di raccogliere fondi per le proprie attività istituzionali.
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