A Londra, Parigi e Berlino guadagni di più, ma a Sofia hai più soldi da spendere. Non è un paradosso, bensì il costo della vita che incide molto sul potere d’acquisto delle retribuzioni.
Quando si pensa a un’esperienza di lavoro all’estero si pensa subito alle grandi capitali europee, come Londra, Parigi e Berlino.
Queste metropoli sono da sempre considerate il cuore pulsante dell’economia del continente, con stipendi mediamente più alti e un ventaglio di opportunità che difficilmente si trova altrove.
C’è però un aspetto che spesso viene sottovalutato: a retribuzioni elevate corrispondono quasi sempre costi della vita altrettanto alti. Affitti da capogiro, trasporti costosi e spese quotidiane che erodono rapidamente il salario finiscono per ridurre sensibilmente il reddito disponibile: per questo motivo, guardare soltanto al valore nominale di uno stipendio può essere fuorviante.
Sempre più persone iniziano così a considerare destinazioni meno blasonate, città dove i salari appaiono più modesti ma il costo della vita è decisamente inferiore. È proprio qui che il potere d’acquisto può rivelarsi sorprendentemente più alto, garantendo una qualità della vita difficilmente raggiungibile nelle grandi capitali occidentali.
Di fatto, guadagni di meno ma hai più soldi da spendere.
A tal proposito, abbiamo selezionato una città che risponde perfettamente a questo identikit. Parliamo di Sofia, la quale può garantire un tenore di vita migliore rispetto a quello che si otterrebbe oltremanica od oltre Reno. La capitale bulgara, con una media salariale che ha superato i 3.500 leva lordi, si colloca infatti in una posizione inattesa nel confronto tra potere d’acquisto e costo della vita.
Il motivo è semplice: se in città come Londra o Parigi gli stipendi più alti vengono rapidamente assorbiti da affitti proibitivi, trasporti costosi e spese quotidiane alle stelle, a Sofia il prezzo di beni e servizi rimane decisamente più contenuto. Risultato? Chi lavora nella capitale bulgara può permettersi non solo di coprire le spese essenziali, ma anche di risparmiare o destinare parte del reddito a tempo libero e consumi.
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Quanto si guadagna a Sofia?
Negli ultimi mesi i dati ufficiali hanno confermato un traguardo significativo per la capitale bulgara: lo stipendio medio a Sofia ha raggiunto quota 3.500 leva lordi, poco meno di 1.800 euro. Un livello che, se confrontato con il passato recente, mostra una crescita costante collocando la città ben al di sopra della media nazionale: basti pensare che in molte altre regioni della Bulgaria le retribuzioni restano sensibilmente più basse, spesso sotto i 2.000 leva, a dimostrazione di un divario interno sempre più marcato.
La capitale, con la sua concentrazione di aziende internazionali, start-up tecnologiche e servizi finanziari, si conferma dunque il principale motore economico del Paese, attirando lavoratori qualificati da tutta la Bulgaria e anche dall’estero.
Se la media salariale di Sofia sorprende, ancora più interessante è il confronto con i costi quotidiani. Nella capitale bulgara un appartamento in affitto in zona centrale può costare mediamente tra i 600 e gli 800 euro al mese, mentre a Londra per un bilocale in un quartiere non periferico si superano facilmente i 2.000 euro, a Parigi si viaggia intorno ai 1.800 euro e a Berlino, nonostante gli sforzi per contenere i prezzi, gli affitti restano stabilmente sopra i 1.300 euro. Anche le spese per trasporti, utenze e alimentari seguono la stessa dinamica: a Sofia un abbonamento ai mezzi pubblici costa circa 25 euro al mese, contro gli oltre 90 euro di Londra e i 75-80 euro di Parigi e Berlino.
Le differenze emergono anche nella vita di tutti i giorni: un pranzo veloce al ristorante a Sofia può costare al massimo 10 euro, mentre in una metropoli occidentale la stessa cifra copre appena un caffè e un croissant.
Questa forbice di prezzi fa sì che, pur con stipendi nominalmente più bassi, chi lavora a Sofia riesca a coprire più agevolmente affitto e spese quotidiane, liberando risorse per il tempo libero, i viaggi o il risparmio. Un elemento da non sottovalutare quando si prende in considerazione l’idea di trasferirsi in un Paese piuttosto che in un altro.
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Quali lavori conviene fare a Sofia
Ma se sul piano economico Sofia può essere un giusto compromesso tra guadagno e costo della vita, su quello economico quali sono le professioni più cercate nel Paese? Va detto che negli ultimi dieci anni la capitale bulgara è diventata un vero e proprio polo dell’innovazione tecnologica.
Per questo motivo gli sviluppatori software, gli ingegneri informatici, i project manager digitali e i data scientist sono oggi tra le figure più ricercate e meglio retribuite, spesso con stipendi che superano di molto la media nazionale e competono con quelli di altre città dell’Est Europa come Varsavia o Praga.
Un altro settore in piena espansione è quello dei servizi condivisi e dei call center multilingue. Aziende internazionali hanno scelto Sofia per aprire hub di assistenza e customer care, puntando sulla conoscenza delle lingue straniere. Per questo motivo, per chi parla inglese, tedesco, francese o italiano, le possibilità di trovare lavoro stabile sono alte, con guadagni più che interessanti se rapportati al costo della vita.
Sofia resta anche un centro importante per la finanza e per i settori più tradizionali legati al commercio e alla logistica. Le aziende manifatturiere, grazie agli investimenti esteri, hanno rilanciato la domanda di tecnici specializzati e ingegneri industriali. Accanto a queste realtà, ci sono i comparti legati alla cultura e al turismo che rappresentano un altro tassello dell’economia cittadina. D’altronde, negli ultimi anni Sofia ha visto crescere il numero di visitatori stranieri, e questo ha creato spazi per guide turistiche, professionisti della comunicazione, esperti di marketing digitale e lavoratori del settore alberghiero e della ristorazione.
Anche i lavori più creativi, dall’arte al design, trovano terreno fertile in una città giovane e in trasformazione.
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