Questa bottiglia di vino è stata venduta per 3.600 euro

Giacomo Astaldi

14 Marzo 2024 - 16:19

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Tre bottiglie di Petrus 1990 sono state vendute a quasi 11.000 euro in un’asta firmata Christie’s. Ecco cosa rende questo vino francese unico.

Questa bottiglia di vino è stata venduta per 3.600 euro

Investire in vino da collezione può generare dei buoni rendimenti futuri.

A testimoniarlo, una recente asta curata da Christie’s, capace di raccogliere in totale 1.471.062 dollari (1.344.447 euro) con la vendita di 245 lotti.

Il vino più costoso venduto all’asta, che ha avuto luogo dal 15 al 29 febbraio 2024, è il Petrus 1990: 3.617 euro a bottiglia.

Una bottiglia di vino Petrus 1990 vale più di 3.600 euro

Il lotto, composto da tre bottiglie di Petrus 1990 da 75cl, è stato venduto a 11.875 dollari, quasi 11.000 euro, per un costo unitario di poco più di 3.600 euro. Nonostante il prezzo all’apparenza molto alto, è stato un affare. Altre bottiglie di Petrus 1990 sono attualmente in vendita online anche per 6.000 euro.

Il prezzo più basso battuto da Christie’s è dovuto alle condizioni non proprio perfette delle etichette delle bottiglie inserite nel lotto.

Il Petrus Pomerol vanta il primato di essere uno dei vini più costoso al mondo.

Nel settore, Château Petrus viene definito senza indugi un monumento dell’enologia mondiale. Questo particolare Bordeaux, poi, è noto per avere un costante apprezzamento del suo valore nel corso degli anni.

La sua storia è più recente di quanto si possa pensare. Nel 1920 madame Loubat, dell’ Hôtel Loubat di Libournes, acquista un piccolo pezzo di terreno, 7 ettari, nel Pomerol, Francia. All’epoca la zona era ritenuta di seconda classe per la vitivinicoltura ma oggi è considerata una terra di leggendari Bordeaux.

Negli Château Petrus acquista una certa notorietà, tanto da spingere il famosissimo négociant Jean Pierre Moueix a diventare divenne comproprietario della cantina.

Tra i motivi che rendono questo vino unico troviamo non solo il territorio dove cresce l’uva utilizzata nella produzione, ma anche l’estrema attenzione applicata ad oggi passaggio della produzione. Nel mese di luglio le piante vengono potate abbondantemente. In questo modo la quantità di uva diminuisce, ma aumenta la sua qualità.

La vendemmia sugli ettari vitati della cantina - oggi 12 - si svolge in un solo pomeriggio, così da garantire uniformità di maturazione del frutto. Per farlo sono necessarie quasi 200 persone.

La produzione del Petrus prevede l’utilizzo di uve merlot vinificate in purezza, con un’occasionale aggiunta di cabernet franc.

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