Quanto guadagna un europarlamentare? Stipendio e pensione dei deputati europei

Alessandro Cipolla

11 Aprile 2024 - 12:39

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Tra stipendio, indennità, fondi per i portaborse e pensione garantita, ecco quanto guadagna un europarlamentare che è molto più pagato rispetto a un senatore o deputato nostrano.

Quanto guadagna un europarlamentare? Stipendio e pensione dei deputati europei

Quanto guadagna un europarlamentare? Se pensate che lo stipendio di un senatore o deputato italiano sia alto, allora è meglio che non andiate avanti nella lettura di questo articolo che cercherà di fare i conti in tasca ai 705 componenti dell’Eurocamera.

In vista delle elezioni europee di giugno, è interessante vedere lo stipendio degli eurodeputati che, anche se provengono da Paesi con un differente costo della vita, ricevono tutti il medesimo compenso.

Stando a un calcolo fatto dal Messaggero, diventare europarlamentare significherebbe assicurarsi un tesoretto da 3 milioni di euro considerando i cinque anni di legislatura, anche se bisogna sottolineare che per un candidato alle elezioni europee la campagna elettorale può costare dai 50.000 ai 200.000 euro.

Cerchiamo allora di capire quanto guadagna veramente un eurodeputato, con le voci di entrata che si dividono tra stipendio, indennità, rimborsi e fondi per i portaborse, senza dimenticare i vari benefit e la pensione garantita.

Quanto guadagna un europarlamentare: stipendio e benefici

Non è semplice calcolare con certezza quanto guadagnano ogni mese gli europarlamentari. La prima voce è quella dello stipendio per il ruolo ricoperto, che ammonta a 7.956,87 euro lordi al mese. Al netto, la cifra scende a 6.200,72 euro.

La seconda voce è quella delle indennità per le spese generali , ovvero per la gestione ufficio, delle spese telefoniche e per il computer, che ammonta a 4.299 euro al mese.

C’è poi l’indennità giornaliera, ovvero un gettone che viene dato per ogni presenza e che ammonta a 304 euro al giorno. Se un eurodeputato non partecipa ad almeno la metà delle votazioni, questa somma viene dimezzata.

Ci sono poi i rimborsi per le spese di viaggio, che vengono liquidate previa presentazione delle ricevute. Per chi viaggia in macchina, è previsto un accredito di 0,50 euro per ogni chilometro percorso.

Altra voce in entrata è quella dei “fondi 400”, ovvero i soldi che vengono dati ai gruppi parlamentari e poi messi a disposizione dei propri iscritti per le varie attività: per ogni deputato così ci sarebbero altri 2.630 euro mensili.

Scaduta la legislatura, c’è anche un’indennità di fine mandato che è pari a un mese di stipendio per ogni anno della durata del suo incarico di eurodeputato. Questo non viene erogato se il politico ha un’altra funzione pubblica.

Infine oltre al rimborso dei due terzi delle spese mediche sostenute, c’è anche una pensione che scatta al compimento dei 63 anni. Si tratta del 3,5% della retribuzione per ciascun anno, diciamo che in media supera i 2.700 euro al mese.

In totale un eurodeputato può arrivare a guadagnare fino a 21.000 euro al mese senza contare rimborsi e altri benefici, mentre in Italia i componenti del Senato guadagnano mensilmente 14.634,89 euro e i deputati 13.971,35 euro.

A questi vanno aggiunti fino a 24.526 euro al mese, fino allo scorso anno erano 21.000 euro, per pagare i vari portaborse che possono essere al massimo tre per ogni eurodeputato.

Nel 2023 si è calcolato che il costo del Parlamento Europeo - che ha tre sedi (Bruxelles, Strasburgo e Lussemburgo) e che conta circa 7.000 dipendenti - è stato pari a 2, miliardi di euro, oltre l’1,2% del bilancio totale annuo dell’Unione.

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