Quanto guadagna Gian Piero Gasperini? Lo stipendio del mister dell’Atalanta dopo il rinnovo

Alessandro Cipolla

29 Maggio 2019 - 16:49

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Lo stipendio e i guadagni di Gian Piero Gasperini, l’allenatore di un’Atalanta fresco di rinnovo dopo aver centrato con gli orobici la qualificazione alla prossima Champions League.

Quanto guadagna Gian Piero Gasperini? Lo stipendio del mister dell’Atalanta dopo il rinnovo

Non smette di stupire l’Atalanta e il mondo del calcio celebra ancora una volta Gian Piero Gasperini, dal 2016 allenatore degli orobici capace di conquistare una storica qualificazione in Champions League con i nerazzurri.

Una nuova fantastica stagione questa dell’Atalanta, con gran parte del merito che va proprio a Gasperini capace, nonostante le necessarie cessioni in estate per far quadrare il bilancio, di ottenere sempre risultati che vanno oltre le aspettative giocando anche un ottimo calcio, particolare questo ultimamente spesso trascurato.

Con tanti club che avevano messo gli occhi sul mister della Dea, con la Roma in testa, il presidente Antonio Percassi è riuscito a giungere a un accordo per prolungare, con tanto di aumento di stipendio, il contratto che lega Gian Piero Gasperini all’Atalanata.

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Lo stipendio di Gian Piero Gasperini all’Atalanta

Ormai non si può più parlare di sorpresa. Da quando Gian Piero Gasperini è arrivato sulla panchina dell’Atalanta, stagione 2016/2017, gli orobici sono sempre stati nella zone alte della classifica con la qualificazione in Champions League autentica ciliegina sulla torta.

Fin dal suo arrivo in nerazzurro, Gasp è riuscito a conquistare la qualificazione all’Europa League al primo tentativo, con il bis che non è riuscito soltanto per l’eliminazione questa estate durante il playoff contro il Copenaghen.

Oltre alla conquista del terzo posto in campionato che è valso la qualificazione in Champions, in questa stagione l’Atalanta è stata anche finalista di Coppa Italia uscendo però sconfitta dalla sfida contro la Lazio.

Risultati straordinari che hanno aumentato le attenzioni dei vari club sul mister, che prima del rinnovo era legato ai nerazzurri con un contratto fino al 2021, con opzione però per il 2022, per uno stipendio netto di 1,4 milioni.

Nonostante una serrata corte della Roma, alla fine Gian Piero Gasperini ha rinnovato il suo contratto con l’Atalanta, che ora avrà come scadenza il 2022 per uno stipendio di 2,2 milioni a stagione.

I guadagni passati

Dopo una buona carriera da giocatore come centrocampista con il vizio del gol, a Pescara la sua esperienza più importante dove c’è stato anche l’esordio in Serie A, Gian Piero Gasperini ha avuto senza dubbio maggiore successo quando, appesi i tacchetti al proverbiale chiodo, ha iniziato ad allenare.

L’inizio in panchina è con le giovanili della Juventus, mentre tra i professionisti l’esordio è a Crotone dove il mister riesce a riportare i calabresi in Serie B. Passa poi al Genoa, che prima viene promosso in massima serie e poi arriva anche in Europa League.

La grande occasione per Gasperini arriva nell’estate 2011 quando diventa il nuovo allenatore dell’Inter, dove firma un biennale da 1,2 milioni netti a stagione. La sua avventura però sulla panchina nerazzurra durerà soltanto pochi mesi.

Un esonero arriva poi anche l’anno successivo a Palermo, dove aveva firmato un contratto annuale da 500.000 euro più un bonus da 300.000 euro in caso di salvezza.

Alla fine quindi il ritorno al Genoa nel 2013, dove dopo due ottime stagioni (qualificazione in Europa League negata soltanto dalla mancata licenza Uefa) rinnova fino al 2018 a 800.000 euro l’anno.

Nonostante il prolungamento di contratto, nell’estate del 2016 Gian Piero Gasperini passa all’Atalanta. Lo stipendio iniziale è di 1 milione l’anno bonus compresi, saliti a 1,3 milioni nel 2017 quando rinnova fino al 2020.

La scorsa stagione quindi c’è stato un nuovo ritocco dell’ingaggio, lievitato a 1,4 milioni, con tanto di contratto allungato fino al 2021. Adesso è arrivato però il nuovo rinnovo, anche per fugare ogni dubbio sulla permanenza del tecnico in nerazzurro.

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