Quanto può costare al Milan non qualificarsi di nuovo alla Champions

Alessandro Cipolla

21 Ottobre 2019 - 16:13

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Inizio di campionato da dimenticare per il Milan: i rossoneri rischiano anche il prossimo anno di rimanere fuori dalla Champions League, eventualità questa che complicherebbe di molto i piani del fondo Elliott dopo il rosso di bilancio record della scorsa stagione.

Quanto può costare al Milan non qualificarsi di nuovo alla Champions

Doveva essere l’anno della rifondazione per il Milan, invece finora per il Diavolo la musica sembrerebbe essere la stessa delle ultime deludenti stagioni. Neanche l’esonero di Marco Giampaolo e l’arrivo in panchina di Stefano Pioli sembrerebbe avere invertito questo trend, complice pure un pizzico di sfortuna.

Anche se il campionato è ancora lungo, i rossoneri galleggiano a metà classifica con lo spettro di un altro anno fuori dalla Champions League che aleggia minaccioso sopra i cieli plumbei di Milanello.

Il Milan ha chiuso il bilancio 2018/2019 con un rosso da 146 milioni, una cifra record quella fatta registrare durante il primo anno targato fondo Elliott che ha fatto peggio anche della disastrosa ex proprietà cinese.

Fuori dalla Champions sarà però quasi impossibile invertire questa rotta: la Coppa dalle grandi orecchie infatti non garantisce soltanto tanti soldi cash, ma anche quella visibilità necessaria per valorizzare il brand e il parco giocatori di una squadra.

Milan: i rischi di un altro anno senza Champions

L’ultimo bilancio del Milan è stato a dir poco disastroso. Il rosso da 146 milioni è di 20 milioni maggiore di quello targato Yonghong Li, con i ricavi che sono diminuiti passando da 258,8 a 241,1 milioni.

Scendono i soldi incassati dagli sponsor e aumentano invece i costi, soprattutto quelli legati agli stipendi da elargire a calciatori e personale tecnico. Inutile dire che alla lunga questa situazione può diventare insostenibile.

Già quest’anno i rossoneri sono stati costretti a dire addio all’Europa League, concordando un’esclusione con la UEFA che in pratica ha sanato tutte le questioni passate. Se il Diavolo dovesse tornare a qualificarsi alle Coppe, tutto però ricomincerebbe da capo in termini di Fair Play Finanziario.

Una qualificazione alla Champions League per una squadra come il Milan vuol dire avere garantiti almeno 40 milioni. In caso di un buon cammino nella competizione, la cifra può anche raddoppiare.

Soldi questi che sarebbero fondamentali per le casse rossonere, ma i benefit della Champions sarebbero anche altri. Gli sponsor in calo potrebbero tornare a bussare alla porta del Milan, che ricordiamo è sempre uno dei club più famosi al mondo.

Dal 2014 i rossoneri non partecipano alla Champions, con questa assenza dalla più importante competizione per club al mondo che negli ultimi anni ha offuscato il brand di una società che può vantare in bacheca ben sette tra Coppe dei Campioni e Champions League.

Restare fuori dall’Europa che conta provoca anche una mancata valorizzazione della propria rosa. Un giocatore come Gigio Donnarumma, probabilmente sarebbe valutato almeno il doppio se facesse parte della Juventus o di un altro top club.

Il Milan al momento è già distante dalla zona Champions anche se il campionato è solo all’inizio: con il cambio di allenatore la società spera di aver dato una scossa alla squadra, ma il gap da colmare con le prime della classe sembrerebbe essere anche tecnico e non soltanto di punti in graduatoria.

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