L’analisi on-chain e gli studi tecnici mostrano un contesto abbastanza incerto per Bitcoin. Le opinioni dei trader long si scontrano con quelle dei trader short. Chi l’avrà vinta?
La diffidenza dei trader e degli investitori nei confronti della CeFi ha provocato nelle ultime settimane un enorme deflusso di BTC dalle casse degli exchange (CEX) in direzione di wallet non-custodial. Le varie risorse di monitoraggio on-chain mostrano almeno tre miliardi di dollari in criptovalute spostati verso fonti più sicure di deposito.
Incuriosisce anche la recente mossa di Binance: l’exchange è stato segnalato da un whale alert a seguito di un trasferimento di circa 128 BTC apparentemente provenienti dalla sua Proof of Reserve a un cold storage. Questi eventi hanno creato un’importante congestione dei meccanismi di scambio criptovalutari che, come osservabile dai dati, registrano volumi decisamente inferiori rispetto a ottobre.
Da un punto di vista teorico un deflusso di BTC dagli exchange tipicamente viene interpretato come una diminuzione dell’offerta sul mercato spot e quindi una buona notizia. A differenza degli anni passati, però, in questo specifico caso il deflusso non è dovuto a un aumento del sentiment riguardo il futuro del settore ma piuttosto rappresenta l’espressione di una forte mancanza di fiducia degli investitori nel sistema crypto. Se aggiungiamo il fatto che in parallelo il volume di contrattazione proveniente da DEX è aumentato la situazione diventa ancora più palese: i CEX mettono paura agli investitori. [...]
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