Secondo gli ultimi dati, i soldi in banca degli italiani sono in aumento. Quanto hanno depositato sui conti corrente?
Italiani popolo di risparmiatori, ma quanti soldi in banca hanno?
Se si considerano gli strumenti finanziari in senso ampio, tra conti correnti, titoli, azioni, fondi comuni e assicurazioni, il popolo italiano ha accumulato una ricchezza finanziaria di circa 6.030 miliardi nel 2024, con un incremento di 249 miliardi rispetto al 2023, pari a una crescita del 4,3%.
Per quanto riguarda, nello specifico, i soldi in possesso nei conti corrente bancari, stando alle ultime indicazioni di Fabi (Federazione autonoma bancari italiani) questi hanno registrato un aumento.
Da sapere, che negli anni ’60, durante il boom economico, gli italiani erano tra i più grandi risparmiatori del mondo e riuscivano a mettere da parte cifre considerevoli.
La situazione negli ultimi anni ha subito dei cambiamenti, con una propensione al risparmio diversa e condizionata da cause economiche, come l’alta inflazione della crisi energetica (che ha eroso la capacità di accumulo in banca) o dall’andamento dei tassi di interesse (oggi in calo e quindi motore di mutui e finanziamenti e quindi motivo di minori soldi fermi sui conti).
Qual è l’attuale situazione dei conti corrente degli italiani? Ecco quanti soldi in banca hanno.
Quanti soldi hanno gli Italiani in banca?
A fine 2024, le famiglie italiane detenevano 1 141 miliardi di euro in depositi bancari, con un incremento di circa 12 miliardi (+1,1%).
Considerando anche titoli, fondi, polizze assicurative, ecc., il patrimonio finanziario totale delle famiglie italiane ammonta a 6.030 miliardi di euro nel 2024 (in crescita di circa +249 miliardi, +4,3% rispetto al 2023).
Considerando il 2025, gli italiani – tra famiglie e imprese – detengono circa 2.030 miliardi di euro in depositi bancari, con una crescita del 3,5% annuo fino a maggio.
Quella dei depositi e dei conti correnti (19%) è la forma più liquida e immediatamente disponibile del risparmio. Tuttavia, la tendenza recente è stata ridurre la liquidità in favore di investimenti remunerativi, vista l’inflazione elevata.
In generale, oltre il 70-77% dei conti correnti ha un saldo inferiore ai 12.500 euro. Solamente lo 0,2 % dei conti supera i 500.000 euro, con una media in quella fascia di circa 900.000.
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