Quando iniziano i saldi estivi 2025? Le date per ogni regione

Luna Luciano

11 Giugno 2025 - 21:19

L’estate è ormai iniziata e in molti attendono i saldi per fare shopping, ma quando iniziano? Ecco le date dei saldi 2025 regione per regione.

Quando iniziano i saldi estivi 2025? Le date per ogni regione

Si avvicina la data di inizio dei saldi estivi 2025, un’occasione che tanti consumatori aspettano per fare acquisti a costi ridotti. Alcune Regioni hanno già annunciato la data in cui inizieranno le tanto attese promozioni.

Con l’arrivo dell’estate, milioni di italiani attendono con impazienza i saldi stagionali per fare shopping a prezzi ribassati. Che si tratti di rinnovare il guardaroba, acquistare elettrodomestici o arredare casa, i saldi estivi rappresentano un momento perfetto per concedersi qualche acquisto in più, approfittando delle offerte. Ma oltre all’entusiasmo degli acquirenti, anche i commercianti guardano a questa fase con attenzione: è l’opportunità per smaltire la merce invenduta della stagione invernale, evitare il deprezzamento dei prodotti e incentivare le vendite in un periodo altrimenti fiacco.

Come ogni anno, le Regioni italiane si stanno muovendo per comunicare ufficialmente le date di inizio delle svendite. Anche se la tradizione vuole che i saldi inizino il primo sabato di luglio, non tutte le Regioni sono obbligate a seguirla. È infatti prevista un’autonomia territoriale nella scelta della data di partenza, anche se con limiti e regole ben precise. Scopriamo come funzionano i saldi estivi 2025 e, soprattutto, in quali Regioni si comincerà a fare shopping scontato già dal 5 luglio: ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

Saldi estivi 2025: regole, durata e calendario nazionale

I saldi estivi sono una misura commerciale pensata per permettere ai negozianti di vendere la merce invenduta delle stagioni precedenti – in particolare quella autunno/inverno – a prezzi scontati. Allo stesso tempo, rappresentano per i consumatori un’occasione per acquistare capi d’abbigliamento, calzature, articoli sportivi, elettronica e arredamento a prezzi ridotti. Nonostante il settore moda resti il protagonista, nel tempo i saldi hanno coinvolto anche molte altre categorie merceologiche.

A livello nazionale, la normativa sui saldi è regolata da leggi regionali, ma con un quadro comune: ogni Regione ha autonomia nel decidere quando far iniziare e finire i saldi, anche se, in linea generale, si tende a mantenere l’avvio il primo sabato di luglio. La durata complessiva è solitamente di 60 giorni, ma anche questo dettaglio può variare leggermente da territorio a territorio.

Un aspetto importante della normativa riguarda il divieto di effettuare vendite promozionali nei 30 giorni precedenti l’inizio ufficiale dei saldi. Questa disposizione, come stabilito per esempio dalla Legge Regionale n. 22/2019 del Lazio (art. 34), serve a garantire trasparenza e a evitare confusione tra sconti ordinari e saldi veri e propri. Il divieto include anche gli outlet.

Inoltre, i commercianti sono tenuti a indicare con chiarezza il prezzo originario e la percentuale di sconto applicata, affinché il consumatore possa fare scelte consapevoli. I controlli da parte delle autorità competenti, come la Guardia di Finanza e la Polizia Locale, sono attivi per garantire il rispetto delle norme durante l’intero periodo dei saldi.

Saldi 2025, in quali Regioni iniziano il 5 luglio

Anche per il 2025, molte Regioni hanno scelto di rispettare la consuetudine del primo sabato di luglio, fissando l’inizio dei saldi estivi per sabato 5 luglio 2025. Questa data rappresenta un punto di riferimento ormai consolidato e condiviso da gran parte del territorio nazionale, anche per offrire ai consumatori una comunicazione chiara e uniforme.

Ecco le Regioni che hanno ufficializzato la partenza dei saldi per il 5 luglio:

  • Piemonte;
  • Lombardia;
  • Lazio;
  • Liguria;
  • Emilia Romagna;
  • Veneto;
  • Sardegna;
  • Toscana.

Tra le prime a confermare la data, la Liguria ha indicato anche la chiusura dei saldi estivi: lunedì 18 agosto 2025. Alessio Piana, consigliere delegato allo Sviluppo economico e al Commercio della Regione, ha invitato i cittadini a cogliere l’occasione dei saldi per sostenere il commercio di prossimità e le piccole attività locali, considerate fondamentali per il tessuto sociale ed economico delle città.

Anche Confcommercio Roma ha annunciato che il Lazio manterrà la data del 5 luglio, una scelta condivisa da altre importanti Regioni come Emilia Romagna e Lombardia. Le province autonome invece, come di consueto, godranno di piena libertà nella definizione delle date, e non è detto che seguiranno lo stesso calendario.

Le altre Regioni italiane comunicheranno ufficialmente le proprie delibere nelle prossime settimane, ma è molto probabile che si mantenga una certa uniformità su scala nazionale, con molte amministrazioni pronte ad adeguarsi al 5 luglio per evitare disallineamenti tra territori limitrofi.

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