Quando eredita la nuora?

Ilena D’Errico

11 Dicembre 2022 - 22:00

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Nuora e genero non hanno una parentela legale con i suoceri ma in alcuni casi possono avere diritto a una parte dell’eredità. Ecco quando.

Quando eredita la nuora?

La materia delle successioni è regolata interamente dal Codice civile, che pertanto stabilisce anche quando eredita la nuora, cioè quasi mai. L’articolo 78, infatti, chiarisce che tra il coniuge e i parenti dell’altro coniuge si stabilisce un rapporto di affinità.

Quest’ultima, diversamente dalla parentela, non dà luogo ad alcun diritto ereditario. Nuore e generi dunque non hanno diritto all’eredità, a meno che non siano stati nominati dal testamento. Oltre all’inclusione nel testamento, tuttavia, esistono alcune circostanze in cui anche la nuora, o il genero, hanno a disposizione una parte del patrimonio del defunto.

Quando la nuora ha accesso all’eredità

Il primo caso che si deve affrontare a riguardo è quando ereditano i nipoti. Perché i nipoti possano ereditare il genitore deve essere deceduto, prima della morte del nonno, oppure aver rinunciato alla sua quota. Questo si può indirettamente riflettere sull’altro genitore se i figli sono minorenni e pertanto non hanno capacità di agire.

In questo caso la nuora, pur non avendo diritto all’eredità per se stessa, si troverà nella posizione di gestirla per conto dei figli, oltre a decidere se accettarla o meno. Naturalmente il nostro ordinamento è piuttosto restrittivo in merito al suo raggio d’azione, proprio perché l’eredità deve essere governata sempre nell’interesse dei minori che ne hanno diritto.

Una situazione molto simile si presenta quando il marito è ancora in vita e i coniugi hanno stipulato la comunione dei beni. L’erede legittimo in questo caso è il figlio, l’unico che ha la facoltà di decidere se accettare o meno l’eredità. In caso di approvazione, tuttavia, una volta che l’eredità sarà incassata andrà a formare il patrimonio comune coniugale e dunque sarà di fatto accessibile anche dalla nuora.

Può comunque accadere che i suoceri abbiano il desiderio di indirizzare una parte del proprio patrimonio personalmente alla nuora, senza intermediari. In questo caso è sufficiente inserirla all’interno del testamento, come erede o legata.

Inserire la nuora, o il genero, nel testamento

La materia testamentaria può risultare un po’ ostica, ma è indispensabile per consentire l’accesso all’eredità anche per una persona senza legami di parentela legale. La legge distingue comunque diverse tipologie di testamento:

  • Il testamento olografo, una semplice scrittura delle volontà firmata dall’esecutore che deve essere conservata in un posto sicuro oppure affidata a una persona di fiducia, come un notaio.
  • Il testamento pubblico, che viene redatto in presenza del notaio e di 2 testimoni. In questo caso sarà necessario considerare i costi notarili, a differenza del testamento olografo che è gratuito.
  • Il testamento segreto, come quello pubblico, viene registrato dal notaio in presenza di 2 testimoni. In questo caso però il testamento e sigillato e se ne ignora il contenuto.
  • I testamenti speciali, più semplici da redigere ma con validità di 3 mesi, sono consentiti in casi particolari come una grave malattia.

Una volta scelta la forma più adatta e capito come fare testamento, è indispensabile capire in quale parte del testamento si desidera includere la nuora. Per farle avere accesso a una quota, al pari degli altri eredi, è necessario nominare la nuora come erede e specificare l’entità dell’importo o della percentuale.

In questo proposito è bene ricordare che l’eredità testamentaria può versare soltanto sulla quota disponibile del patrimonio, dunque non sulle quote degli eredi legittimi (coniuge, figli). In caso contrario il testamento viene eseguito comunque, ma gli eredi possono impugnarlo di diritto anche se contrariando la volontà del defunto.

Naturalmente se invece non sono presenti eredi legittimi è possibile lasciare alla nuora anche l’intero patrimonio, ricordando sempre che l’eredità è composta anche dai debiti.

Quando invece si desidera che la successione della nuora sia relativa a un bene specifico, magari perché c’è una motivazione affettiva, è possibile inserirla nel testamento come legata, anziché erede. In questo caso la nuora non avrà accesso a una quota percentuale dell’eredità ma a un bene specifico come un immobile, senza peraltro dover rispondere anche dei debiti ereditari. In ogni caso, anche la successione legataria deve tener conto della quota di legittima degli eredi.

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