Quali Paesi hanno l’Euro: oggi sono 19, dal 2023 se ne aggiungerà un altro

Luna Luciano

02/06/2022

03/06/2022 - 17:59

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I Paesi dell’Unione Europea sono 27, ma solo 19 hanno la moneta unica, dal 2023 se ne aggiungerà un altro. Ecco quali sono i Paesi che hanno l’euro e quale sarà il 20° paese a entrare nell’Eurozona.

Quali Paesi hanno l’Euro: oggi sono 19, dal 2023 se ne aggiungerà un altro

La Croazia nell’Eurozona. La prova più tangibile dell’integrazione europea è proprio l’utilizzo della moneta unica: l’euro. Ogni giorno 341 milioni di persone in Europa impiegano e utilizzano la moneta comune, il che fa dell’euro la seconda moneta più usata al mondo. I vantaggi di un’unica moneta sono molteplici dai viaggi all’estero, agli acquisti online su siti di altri Paesi dell’Unione.

Benché sia auspicabile utilizzare la stessa valuta, non è così semplice entrare a far parte dell’Eurozona, esistono infatti dei requisiti che ogni Paese membro deve soddisfare prima di poter adottare l’euro. Ne sa qualcosa la Croazia che, dalla richiesta d’adesione nel 2019, ha dovuto attendere 3 anni per ricevere un responso positivo dalla Commissione europea.

Dal 1° gennaio 2023 quindi la Croazia abbandonerà la Kuna per l’euro, diventando il 20° paese ad adottare la moneta unica. L’adozione dell’euro da parte della Croazia è stata accolta positivamente, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si è congratulata con Zagabria affermando che questo passo renderà anche l’euro più forte.

Un traguardo importante che giunge a meno di 10 anni dalla sua adesione all’Ue, come ha ricordato commissario Ue per l’Economia, Paolo Gentiloni. Davanti a una simile notizia è naturale domandarsi quali siano i paesi (oltre all’Italia) a far parte della Eurozona e quali siano i requisiti richiesti. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Quali sono i paesi che hanno l’Euro?

Attualmente sono 27 i Paesi membri dell’Unione europea ma solo 19 attualmente fanno parte dell’’Unione economica e monetaria, l’Eurozona. Di seguito i Paesi che hanno sostituito le loro valute nazionali con l’euro:

  • Austria;
  • Belgio;
  • Cipro;
  • Estonia;
  • Finlandia;
  • Francia;
  • Germania;
  • Grecia;
  • Irlanda;
  • Italia;
  • Lettonia;
  • Lituania;
  • Lussemburgo;
  • Malta;
  • Paesi Bassi;
  • Portogallo;
  • Slovacchia;
  • Slovenia;
  • Spagna.

Alla lista sopra elencata si aggiungerà dal 2023 un altro paese, la Croazia, diventando il ventesimo Paese ad adottare la moneta unica ed entrare a far parte dell’Eurozona.

La Croazia sarà il 20° Paese ad adottare l’euro

La Croazia sarà quindi il 20° Paese a entrare a far parte dell’Eurozona, dal 1°gennaio 2023 dirà quindi addio alla Kuna per adottare l’euro. Un traguardo importante per il Paese, che dimostra la lenta ma costante ripresa economica dopo i tragici eventi della guerra dei Balcani negli anni ’90.

La Croazia ha aderito all’Unione Europea nel 2013 e nel 2019 ha formulato la domanda per entrare nell’Eurozona, richiesta che ha visto giungere il responso tre anni dopo, intervallo di tempo necessario alla Commissione per accertarsi che il Paese avesse i requisiti richiesti.

Alla fine, è quindi giunto il parere positivo della Commissione, la quale ha dichiarato che la Croazia soddisfa i «quattro criteri di convergenza nominale» e la legislazione croata è perfettamente compatibile con i requisiti del «Trattato e dello Statuto del Sistema europeo delle banche centrali/Bce». L’ultima parola spetterà però all’Ecofin, il quale si dovrebbe pronunciare per la decisione finale il 12 luglio, dopo averne discusso con l’Eurogruppo e il Consiglio Europeo.

Quali sono i requisiti per entrare nella Eurozona

Diventare un Paese membro dell’Unione Europea non vuol dire automaticamente entrare a far parte dell’Eurozona. Se infatti esistono dei requisiti per entrare a far parte dell’Ue, allo stesso modo esistono dei parametri specifici per poter adottare la moneta unica; ogni Paese deve infatti soddisfare i quattro parametri di Maastricht, quattro criteri di convergenza nominale, oltre ad avere una legislazione che sia pienamente compatibile con i requisiti del “Trattato e dello Statuto europeo delle banche centrali/Bce”, ovvero:

  • l’andamento dei prezzi, ossia il tasso d’inflazione non deve essere superiore all’1,5% rispetto al tasso dei tre Stati membri che hanno conseguito i migliori risultati;
  • delle finanze pubbliche sane e sostenibili, guardando quindi al saldo di bilancio e il debito pubblico;
  • una stabilità del tasso di cambio;
  • il tasso di interesse a lungo termine: i tassi d’interesse per i titoli di stato a lunga scadenza non devono essere superiori di due punti ai tre Stati membri con i migliori risultati.

Chiunque soddisfi i criteri può entrare nell’Unione economica e monetaria, come nel caso della Croazia, che adotterà la moneta unica nel 2023, in quanto la sua economia ha dimostrato di essere “ben integrata” con quella dell’area euro.

La sfida più grande per Zagabria è stata quella di soddisfare il primo parametro sui prezzi; Bruxelles ha infatti evidenziato come l’andamento dell’inflazione nel Paese nell’ultimo decennio sia stata strettamente allineata con quello dell’Eurozona, e secondo le stime Ue, continuerà a esserlo anche nel 2023.

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