Pioggia di vendite sulle azioni Inwit, scambiate sul Ftse Mib di Piazza Affari. Attenzione al fattore che sta provocando la fuga degli investitori dal titolo.
Raffica di sell sulle azioni dell’operatore italiano di infrastrutture wireless Inwit, che si conferma maglia nera del Ftse Mib di Piazza Affari, crollando nei minimi della sessione fino a oltre il 10%.
Pesa la decisione dell’azienda di tagliare la guidance di lungo termine, a causa della crescita più lenta del mercato e degli investimenti più deboli da parte dei suoi clienti.
Inwit annuncia i conti dei primi 9 mesi del 2025 e taglia la guidance 2026-2030
Contestualmente alla pubblicazione dei risultati di bilancio relativi ai primi nove mesi e al terzo trimestre del 2025, Inwit ha così annunciato:
“Guidance 2026-2030 aggiornata sulla parte bassa dei range precedentemente comunicati principalmente per riflettere il protrarsi del difficile momento di mercato telco in Italia, con focus sul recupero di efficienze e maggiore selettività negli investimenti. A ciò si aggiunge l’effetto di un minore tasso di inflazione nel 2025, circa +1,5% rispetto ad attese di +1,7%”.
La guidance per quest’anno è stata invece confermata, con l’operatore italiano che ha ribadito di prevedere le seguenti voci di bilancio per il 2025, precisando che le metriche non prendono in considerazione l’impatto del piano di share buyback per € 400 milioni e la distribuzione di un dividendo straordinario di circa € 200 milioni:
- Una crescita dei ricavi nel range € 070-1.090 milioni.
- Un EBITDA margin superiore al 91%.
- Un EBITDAaL margin oltre il 73%, in crescita rispetto al 2024.
- Un Recurring Free Cash Flow in crescita nel range € 630-640 milioni.
- Un dividendo per azione (DPS) in crescita del 7,5% in linea con la dividend policy.
- Una leva finanziaria pari a 4,7 volte.
In crescita nel terzo trimestre 2025 l’utile netto e i ricavi. Ma cresce anche l’indebitamento netto
Riguardo a come sono andate le cose nel terzo trimestre del 2025, Inwit ha annunciato di aver riportato un utile netto a €92,1 milioni, in rialzo del 5,9% su base annua.
I ricavi sono ammontati a € 271,1 milioni, segnando un rialzo del 4,1% su base annua, mentre l’EBITDA è stato pari a € 247,4 milioni, in aumento del +4,3% rispetto al terzo trimestre del 2024.
L’EBITDAaL (EBITDA al netto dei costi di locazione), principale margine operativo della società, si è attestato a €197,8 milioni, salendo del 4,4% su base annua, con il rapporto sui ricavi che è migliorato, avanzando dal 72,8% al 73,0%, grazie alla crescita dell’EBITDA e al contenimento dei costi di locazione, rimasti sostanzialmente stabili rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.
L’EBIT è stato pari a € 148,2 milioni, in crescita del +5,8% rispetto allo stesso periodo 2024.
In evidenza anche il recurring free cash flow del terzo trimestre 2025, che si è attestato a € 169,7 milioni, salendo del 6,7% su base annua, sulla scia soprattutto della crescita dell’EBITDA.
Ad aumentare è stato tuttavia anche l’indebitamento finanziario netto, pari a € 4.978,6 milioni (inclusivo delle passività finanziarie IFRS16), in crescita dell’8,7% nei primi nove mesi del 2025 rispetto al 30 settembre 2024 (pari a € 4.581,1 milioni). Ha inciso sull’aumento del debito e in modo determinante la remunerazione più alta agli azionisti avvenuta attraverso l’erogazione di dividendi e il riacquisto di azioni proprie.
La leva finanziaria, in termini di rapporto tra indebitamento netto ed EBITDA, è così aumentata a 5 volte rispetto al 4,8x del terzo trimestre 2024.
Ma è la guidance a spaventare il mercato. JPMorgan taglia subito il rating sulle azioni Inwit
Gli investitori si stanno concentrando soprattutto sul taglio della guidance di lungo termine da parte del principale Tower Operator italiano.
La divisione di ricerca di Jefferies ha fatto notare che la sforbiciata delle previsioni riflette l’ammissione, da parte dell’azienda di infrastrutture wireless, del fatto che non si è manifestata ancora alcuna accelerazione del suo business, oltre al fatto che il gruppo sta ancora facendo fronte a un periodo “di bassa crescita e di un contesto di bassa inflazione”.
Va ricordata l’importanza del fattore inflazione per Inwit, che possiede torri e infrastrutture per operatori mobili, che pagano un canone di affitto per il loro utilizzo.
Di questi contratti, molti sono indicizzati all’inflazione, il che significa che, a fronte di un tasso di inflazione più elevato, i canoni di affitto pagati aumentano in modo automatico. Per lo stesso motivo, se l’inflazione è più bassa i canoni di affitto scendono e dunque Inwit incassa somme inferiori.
Il taglio della guidance da parte di Inwit ha nel frattempo portato gli analisti di JPMorgan a sforbiciare il rating sulle azioni da “Overweight” a “Neutral”, motivando la decisione con la scarsa visibilità per il business della società.
JPMorgan ha aggiunto che “ è estremamente difficile ” valutare l’affidabilità dei nuovi target.
Stando ai dati raccolti da LSEG, dei 18 analisti che hanno avviato una copertura sulle azioni Inwit, sei hanno un giudizio “Strong Buy” o “Buy”, mentre 12 hanno una valutazione pari a “Hold”.
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