Prezzo petrolio: al via la riunione OPEC, cosa aspettarsi?

Violetta Silvestri

30 Novembre 2020 - 10:55

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Prezzo del petrolio in focus con l’avvio della riunione OPEC. Si attendono novità sulla produzione di greggio nel prossimo anno, per stimolare il mercato dell’oro nero. Cosa aspettarsi?

Prezzo petrolio: al via la riunione OPEC, cosa aspettarsi?

Prezzo del petrolio in primo piano oggi, 30 novembre. Al via due giorni intensi per i maggiori produttori di greggio, impegnati un un cruciale incontro sul futuro del mercato.

I membri dell’OPEC+ valuteranno se estendere i tagli all’estrazione di greggio per tre o quattro mesi o aumentare gradualmente la produzione da gennaio.

Sotto i riflettori c’è la definizione della politica estrattiva per il nuovo anno, atteso con una certa trepidazione tra la spinta di un vaccino anti-Covid e la ripresa di consumi e spostamenti globali dopo il drammatico arresto con la pandemia.

Il prezzo del petrolio si attende rialzi importanti, anche a seguito della decisione nell’incontro OPEC di oggi e domani: quali prospettive per il greggio?

Cosa deciderà l’OPEC? Prezzo del petrolio in attesa

Le quotazioni del petrolio viaggiano al ribasso oggi, in attesa di novità dalla riunione OPEC. Al momento in cui si scrive, i future Brent sono al ribasso dell’1,68% e quelli WTI dell’1,36%, scambiando rispettivamente a 47,46 e 44,91 dollari al barile.

Oltre all’incertezza sulla produzione di greggio in vista del vertice, pesa sul prezzo del petrolio anche una certa tensione creata all’interno dei Paesi produttori.

I funzionari dell’organizzazione degli esportatori di petrolio, l’OPEC+, hanno tenuto un primo round di colloqui domenica 29 novembre, prima dell’inizio delle discussioni formali, ma devono ancora concordare la politica di produzione per il 2021.

Il gruppo avrebbe dovuto allentare i suoi attuali tagli alla produzione di 2 milioni di barili al giorno (bpd) da gennaio 2021, ma una seconda ondata di coronavirus ha ridotto la domanda di carburante in tutto il mondo, spingendo a un ripensamento.

L’OPEC+ sta ora valutando di estendere i tagli esistenti di 7,7 milioni di barili al giorno, circa l’8% della domanda globale, nei primi mesi del 2021, una posizione sostenuta da Arabia Saudita e da altri importanti produttori del gruppo.

Secondo indiscrezioni, però, i colloqui si stanno ora concentrando sulla proroga della diminuzione dell’estrazione fino a tre/quattro mesi o sull’aumento graduale della produzione da gennaio, una posizione sostenuta dalla Russia.

Il Kazakistan, membro dell’OPEC +, si sarrebbe opposto all’allungamento dei tagli al petrolio fino al prossimo anno e avrebbe invece chiesto di aumentare la produzione in linea con l’accordo esistente.

Da sottolineare, che già erano sorte tensioni con Paesi come l’Iraq, desiderosi di riprendere l’estrazione a livelli maggiori.

Cosa aspettarsi dall’incontro OPEC

Nonostante diversi attriti e posizioni discordanti, investitori e analisti si aspettano una scontata estensione dei tagli alla produzione del greggio per i primi mesi del 2021.

Una decisione, questa, che lascerebbe spazio a prospettive di rialzo per il prezzo del petrolio. Molti osservatori del mercato vedono entrambi i benchmark salire intorno ai 50 dollari al barile nel prossimo anno.

Secondo gli esperti, comunque, l’OPEC + terrà d’occhio anche lo shale oil statunitense.

L’industria USA è ora un fornitore chiave nei mercati globali ed è stata una spina nel fianco dell’organizzazione negli ultimi dieci anni, acquisendo gradualmente maggiori quote di mercato a spese dell’OPEC.

Il recente rialzo dei prezzi del petrolio potrebbe aumentare il rendimento dei conteggi delle piattaforme americane, che hanno appena visto il loro decimo aumento settimanale in 11 settimane.

Diversi i fattori in esame, quindi, nel vertice OPEC che inciderà sul futuro prezzo del petrolio.

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