Petrolio in calo: USA e Cina fanno tremare

C. G.

4 Maggio 2020 - 08:32

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Il prezzo del petrolio torna giù: che succede alla quotazione del WTI e a quella del Brent?

Petrolio in calo: USA e Cina fanno tremare

Il prezzo del petrolio ha nuovamente imboccato la via del ribasso e ha inaugurato all’insegna dei rossi una nuova settimana.

Così come accaduto ai mercati azionari, però, le perdite odierne che hanno interessato la quotazione del WTI e quella del Brent non sono state determinate solo ed esclusivamente dal coronavirus.

Le rinnovate tensioni fra gli Stati Uniti e la Cina hanno giocato un ruolo fondamentale nella flessione del prezzo del petrolio. Il tentativo di recupero messo a segno negli ultimi giorni ha avuto vita breve.

Prezzo del petrolio giù: l’accaduto

La scorsa settimana la quotazione del WTI e quella del Brent hanno tentato di rialzare la testa, sostenute dall’entrata in vigore dei tagli all’output sanciti dall’OPEC+ e dalle dichiarazioni di grandi produttori USA, Exxon Mobil Corp e Chevron Corp, pronti ad abbassare le proprie quote di 400.000 di barili al giorno (ciascuna) per questo trimestre.

Oggi invece il prezzo del petrolio ha imboccato nuovamente la via del ribasso a causa delle nuove (ma mai realmente sopite del tutto) tensioni fra gli USA e la Cina. Quest’ultima è stata accusata ancora una volta da Donald Trump di aver causato erroneamente la diffusione del coronavirus in tutto il mondo, cosa che ha inevitabilmente portato a un nuovo deterioramento dei rapporti e alla minaccia di nuovi dazi.

Le quotazioni hanno risentito della vicenda poiché secondo gli investitori, le tensioni tra Washington e Pechino potrebbero rallentare il recupero economico e, di conseguenza, potrebbero ritardare il riequilibrio del mercato energetico, attualmente troppo fornito.

La domanda, d’altronde, è crollata a causa del coronavirus e i tagli non sono risultati sufficienti a compensare il buco creatosi con la pandemia.

“La ripresa della guerra commerciale sarà dannosa per il prezzo del petrolio nel lungo termine,”

ha fatto notare Stephen Innes, chief global market strategist di AxiCorp.

I tagli dell’OPEC+ e l’allentamento dei lockdown avevano fatto ben sperare in un recupero del mercato energetico, ma le tensioni USA-Cina hanno complicato la situazione.

Al momento in cui si scrive, sia la quotazione del WTI che quella del Brent stanno scambiando sotto la parità.

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