Il petrolio estende le perdite: quando si fermerà?

C. G.

03/02/2020

04/02/2020 - 11:58

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Il prezzo del petrolio risente ancora del coronavirus: quando si fermerà la discesa delle quotazioni?

Il petrolio estende le perdite: quando si fermerà?

AGGIORNAMENTO 4 FEBBRAIO: Il petrolio sta risalendo: i motivi

Il petrolio sta estendendo le perdite nel mezzo del caos legato al coronavirus.

L’epidemia esplosa in Cina oggi ha fatto tracollare gli indici del Dragone, arrivati a bruciare più dell’8% dopo la pausa dovuta al cacpodanno lunare.

Come di consueto anche le quotazioni di WTI e Brent sono state influenzate dai timori del mercato e hanno continuato a scambiare in perdita, cosa che ha imposto di chiedersi quando finirà la discesa del prezzo del petrolio. Tutti i guadagni registrati nell’estate del 2019, d’altronde, sono stati completamente azzerati nel solo mese di gennaio 2020.

Prezzo del petrolio ancora in calo: la situazione

La quotazione del WTI e quella del Brent sono state trascinate nuovamente sotto la parità nella giornata di oggi, lunedì 3 febbraio, colpite dalle preoccupazioni riguardanti il possibile calo della domanda nel più grande importatore di oro nero al mondo, la Cina, ancora alle prese con il coronavirus.

L’epidemia partita dalla città di Wuhan si è presto diffusa in svariate aree del mondo ed è persino arrivata a valicare i confini italiani. Le vittime accertate al momento sono circa 361, mentre i contagi hanno sfondato quota 17.000.

Il prezzo del petrolio ne ha ovviamente risentito assieme al resto dei mercati azionari di tutto il mondo, che nelle ultime settimane hanno viaggiato letteralmente sulle montagne russe.

Anche l’attività industriale cinese ha subito una sonora battuta d’arresto a gennaio, anche se per alcuni analisti le cose potrebbero persino peggiorare a febbraio visto che il coronavirus ha inevitabilmente colpito anche la domanda.

“La chiusura degli aeroporti suggerisce che ci sarà almeno un ritardo della domanda, se non un rinvio o una distruzione della stessa”,

ha dichiarato Michael McCarthy, chief market strategist di CMC Markets Sydney.

Nulla di nuovo insomma rispetto a quanto già accaduto nelle scorse giornate. Man mano che il coronavirus ha continuato a mietere vittime gli investitori si sono allontanati dall’azionario e dal greggio prediligendo invece i beni rifugio più tradizionali (come l’oro). Per alcuni la situazione continuerà fino a che la situazione non sarà sotto controllo.

Al momento in cui si scrive la quotazione del WTI sta scendendo di un lieve 0,33% su quota $51,44, mentre il prezzo del petrolio Brent sta pesando il possibile impatto del coronavirus con un rosso dello 0,9% su quota $56,13.

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