Come prendere la patente da privatista, senza iscriversi alla Scuola Guida?

Simone Micocci

21 Novembre 2017 - 16:01

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Prendere la patente da privatista, rivolgendosi direttamente alla Motorizzazione senza l’assistenza di una Scuola Guida, è semplice ed economico. Ecco come fare e quanto è possibile risparmiare.

Come prendere la patente da privatista, senza iscriversi alla Scuola Guida?

Come prendere la patente da privatista?

Si può prendere la patente B - il documento che permette di guidare veicoli con massa non superiore alle 3,5 tonnellate e con un massimo di 9 posti - sia iscrivendosi ad una Scuola Guida che sostenendo gli esami da privatista.

Nel primo caso prendere la patente è più semplice - visto che si è supportati da professionisti del settore - ma anche più costoso. Tra costi d’iscrizione alla Scuola Guida, più le tasse d’esame, per prendere la patente si spendono circa 900€.

È possibile abbattere i costi preferendo la strada del privatista: l’attuale normativa, infatti, consente al neo-maggiorenne di sostenere sia l’esame pratico che quello teorico direttamente presso gli uffici della Motorizzazione. In questo caso il risparmio è di 250€, poiché le spese complessive ammontano a circa 650€.

Se vi sentite sicuri e pensate di non aver bisogno del supporto della Scuola Guida, quindi, questa potrebbe essere la strada giusta per voi. Per voi, e per tutti coloro che sono ancora indecisi su dove prendere la patente B, ecco una guida con le informazioni su come sostenere gli esami da privatista e risparmiare sui costi d’iscrizione alla Scuola Guida.

Iscrizione alla Motorizzazione

Per prendere la patente da privatista dovete come prima cosa compilare il modulo che trovate di seguito, disponibile sia negli uffici della Motorizzazione che sul sito ufficiale - sezione “modulistica” - del Portale dell’Automobilista.

Domanda per il rilascio della patente di guida - Modulo TT 2112
Clicca qui per scaricare il modulo per chiedere alla Motorizzazione l’autorizzazione per sostenere gli esami di guida necessari per prendere la patente di tipo B.

Insieme al modello, però, vanno presentati altri documenti, oltre a 2 fototessere con sfondo chiaro. Ad esempio, bisogna avere sia il certificato anamnestico - rilasciato dal proprio medico di base con un costo di massimo 30€ - che quello rilasciato in seguito alla visita specialistica valevole per “l’accertamento dei requisiti per il rilascio della patente di guida” che si può facilmente prenotare in una ASL pagando il ticket sanitario.

A questo certificato bisogna apporre una marca da bollo da 16€, più un’altra fototessera.

Ci sono poi tre bollettini da pagare per un importo complessivo di 56€:

  • Esame di teoria conseguimento patente di guida: 26,40€ al c/c 9001 (iscrizione alla Motorizzazione) e 16€ al c/c 4028 (esame di teoria);
  • Esame di pratica conseguimento patente di guida: 16€.

Ricordiamo che per questi bollettini non è necessario indicare la causale, quindi potete anche lasciare lo spazio vuoto senza specificare la motivazione della transazione.

Oltre a questi documenti bisogna presentare la Carta d’Identità (in originale) più due fotocopie, il Codice Fiscale (originale) più due fotocopie ed eventuali altri patenti di guida.

A questo punto la Motorizzazione si prende circa 2 settimane di tempo per registrare la domanda, dopodiché al candidato verrà concessa l’autorizzazione per sostenere gli esami.

L’esame teorico

Una volta concessa l’autorizzazione il candidato deve tornare negli uffici della Motorizzazione per prenotare la data dell’esame di teoria.

Anche per chi prende la patente tramite il supporto di una Scuola Guida l’esame pratico si svolge negli uffici della Motorizzazione, in modalità computer based. Il candidato deve rispondere a 40 domande (vero o falso) e l’esame si considera superato solamente con un massimo di 4 errori.

La difficoltà delle domande è varia, ma se vi preparerete per il meglio - acquistando un manuale realizzato apposta per la preparazione all’esame - non avrete problemi a superare il primo step.

Esame teorico

Superato l’esame teorico il candidato ottiene il foglio rosa, il documento che autorizza ad esercitarsi alla guida purché accompagnati da una persona con età non superiore ai 60 anni e titolare da almeno 10 anni di una patente di guida B (o di categoria superiore).

Il foglio rosa scade dopo 6 mesi, quindi il periodo per sostenere l’esame pratico è limitato.

Tuttavia non è più possibile sostenere l’esame pratico completamente da privatista. La normativa aggiornata nel 2010, infatti, stabilisce che il privatista è obbligato ad effettuare almeno 6 ore di lezione con un istruttore abilitato.

Quindi prima di sostenere l’esame pratico bisogna per forza iscriversi alla Scuola Guida per maturare il requisito delle 6 ore di lezione, le quali saranno annotate nel libretto apposito e così suddivise:

  • guida notturna;
  • guida su strade urbane di scorrimento;
  • guida su strade extraurbane secondarie;
  • guida su autostrade o strade extraurbane.

Solitamente il costo da sostenere per le guide presso una scuola autorizzata varia dai 150€ ai 200€.

Una volta completate le 6 ore di guida, il candidato può iscriversi alla prima data utile dell’esame di guida. L’importante è che l’esame pratico venga sostenuto almeno un mese dopo dalla data della prova pratica e che l’iscrizione sia avvenuta con più di 15 giorni di anticipo rispetto alla data dell’esame.

Lo svolgimento della prova pratica è lo stesso. Si struttura in tre fasi:

  • nella prima vengono verificate le abilità del candidato nella preparazione ad una guida sicura;
  • nella seconda viene testata la capacità del candidato ad effettuare diverse manovre;
  • nella terza il candidato deve dimostrare di essere capace a guidare nel traffico e a compiere una serie di azioni su richiesta dell’esaminatore (ad esempio un parcheggio).

Superato l’esame di guida al candidato viene rilasciata la patente B; questa dura 10 anni (se il candidato ha meno di 50 anni) dopodiché è necessario fare il rinnovo.

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