Cosa si può fare con il foglio rosa, cosa è vietato e regole sulla validità e la scadenza.
Il foglio rosa è stato modificato dalla riforma del Codice della strada, che ha previsto nuove regole per i conducenti. Conoscerle è fondamentale, perché le violazioni possono non soltanto compromettere l’ottenimento della patente di guida ma anche causare sanzioni elevate.
Chi guida con il foglio rosa è infatti pienamente responsabile di eventuali infrazioni.
Contrariamente a quanto si possa pensare, infatti, il guidatore con foglio rosa può essere multato e a nulla rileva la presenza dell’accompagnatore. Utilizzare il foglio rosa correttamente, inoltre, è indispensabile per acquisire dimestichezza alla guida e arrivare all’esame pronti e sicuri. Non bisogna avere fretta di conseguire la patente senza aver prima messo alla prova le proprie capacità, ma non bisogna neanche lasciar passare troppo tempo. Il foglio rosa ha una scadenza, perciò nella peggiore delle ipotesi il conducente potrebbe essere costretto a ripetere l’esame di teoria.
Ecco tutto quello che c’è da sapere.
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Quanto è valido il foglio rosa
Con il nuovo Codice della strada il foglio rosa ha una validità di 12 mesi dal conseguimento, indipendentemente dal tipo di patente.
Come molti ricorderanno, prima della riforma questo termine era invece di soli 6 mesi, ma con possibilità di rinnovo. Oggi, chi ha un foglio rosa può sottoporsi nel corso dell’anno di validità a un massimo di 3 esami di guida pratica, mentre in caso di mancato superamento dovrà invece ripetere anche l’esame di teoria e ottenere un nuovo foglio rosa.
La legge ammette però il cosiddetto riporto dell’esame teorico, che può essere richiesto una sola volta, in caso di uno o due tentativi falliti. In particolare, se i tempi di prenotazione dell’esame pratico eccedono la validità del foglio rosa è possibile chiedere un nuovo foglio rosa (con le stesse caratteristiche di quello precedente) per sostenere la guida. Lo stesso accade quando la scadenza residua non consente di ripetere il tentativo.
La domanda deve essere presentata alla Motorizzazione civile o mediante l’autoscuola di riferimento entro il secondo mese dalla scadenza del foglio rosa. Ciò è particolarmente importante perché tra ogni tentativo devono trascorrere almeno 30 giorni, come peraltro tra il conseguimento del foglio rosa e l’esame pratico.
Cosa si può fare con il foglio rosa
Il foglio rosa è essenziale per svolgere le esercitazioni con l’istruttore di guida, ma permette anche di guidare in autonomia al di fuori delle lezioni per fare maggiore esperienza.
Con la riforma, tuttavia, ciò è possibile esclusivamente dopo aver completato almeno le 6 ore di guida obbligatorie con un istruttore abilitato (precisamente in strada urbana, extraurbana e notturna). Non è possibile effettuare le guide private prima di questo momento ed è comunque indispensabile essere affiancati da un conducente esperto. Nel dettaglio, è possibile mettersi al volante con il foglio rosa con un accompagnatore in possesso della patente di guida analoga a quella per cui si esercita il guidatore (o superiore) da almeno 10 anni e con un’età non superiore a 65 anni.
Chi guida con il foglio rosa deve rispettare limiti analoghi a quelli dei neopatentati, dovendo osservare limiti di velocità più ridotti: 90 km/h in strade extraurbane e 100 km/h in autostrada.
La guida libera non può in ogni caso avvenire in autostrada o fuori dai confini nazionali e nemmeno in orario notturno. Il trasporto di passeggeri è vietato sui ciclomotori e in ogni caso il conducente deve avere un tasso alcolemico nullo. Per queste esercitazioni è inoltre obbligatorio esporre il contrassegno con la “P” (di dimensioni 20x18 cm) ben visibile su ogni veicolo che viene usato a tale scopo.
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