Un posto in Italia ha raggiunto l’immunità di gregge: ecco qual è

Martino Grassi

28/07/2021

28/07/2021 - 09:42

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La Repubblica di San Marino ha annunciato di aver raggiunto l’immunità di gregge somministrando la doppia dose a più del 70% della popolazione, composta da circa 33.000 abitanti.

Un posto in Italia ha raggiunto l’immunità di gregge: ecco qual è

La Repubblica di San Marino ha annunciato di aver raggiunto la tanto agognata immunità di gregge, somministrando la doppia dose di vaccino a più del 70% degli abitanti del piccolo Paese situato sulla vetta del Monte Titano tra l’Emilia Romagna e le Marche.

Il piccolo Stato è uno dei primi Paesi al mondo ad aver raggiunto l’’immunità di gregge grazie al vaccino russo Sputnik V, un farmaco che l’Agenzia Europea dei Farmaci (EMA) e l’Italia non hanno ancora autorizzato per la somministrazione e per questo motivo ancora non accettato nel nostro Paese.

Un Paese ha raggiunto l’immunità di gregge: il caso San Marino

Nel giro di pochi mesi la Repubblica di San Marino è riuscita a somministrare la doppia dose di vaccino ad oltre il 70% della popolazione, inoculando quasi esclusivamente il vaccino proveniente dalla Russia Sputnik V (nel 90% dei casi). Sul Monte Titano risiedono circa 31.000 abitanti vaccinabili, e ad oggi hanno completato il ciclo vaccinale più di 22.000 persone (19.606 vaccinate con Sputnik e 3.301 con Pfizer). A queste si aggiungono poi i 1.508 turisti che hanno deciso di recarsi a San Marino per essere vaccinate propri con il farmaco della Russia.

La scelta del governo di San Marino di affidarsi al vaccino russo è stata quasi obbligata dato che dall’Italia, come da accordi, i farmaci non stavano arrivando e l’ospedale di Stato del Titano era ormai al collasso con tutti i posti letto occupati in terapia intensiva e con i numeri dei contagi che continuavano a salire.

Qual è stata l’efficacia di Sputnik a San Marino?

Una domanda sorge spontanea: quanto è stato efficace il vaccino Sputnik V nel prevenire i contagi a San Marino? Il Titano ha dato il via ad una collaborazione con l’Istituto Spallanzani di Roma per studiare l’efficacia e con l’Università di Bologna per valutarne la sicurezza. Dai dati preliminari “sulla risposta dell’analisi anticorpale, su un campione di 1.000 volontari risulta una elevata immungenicità del vaccino russo e nel complesso questi dati confermano l’alta efficacia della campagna vaccinale nella Repubblica di San Marino”, viene precisato nello studio dell’Istituto romano.

La conferma arriva anche dall’ospedale del Paese che dallo scorso 20 maggio è Covid Free e dal 25 aprile non si registrano più decessi legati alla malattia causata dal coronavirus. In totale le morti dall’inizio della pandemia sono state 90, mentre i contagi poco più di 5.000.

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