Ecco cosa prevede la legge sulla possibilità di utilizzare il telefono in auto quando inserito negli appositi supporti.
Con la stretta sugli smartphone alla guida del nuovo Codice della strada e le indicazioni dell’Unione europea, sempre più attenta alla sicurezza stradale, molti conducenti sono insicuri sui comportamenti corretti da tenere. Tra le maggiori cause di fraintendimenti c’è la possibilità di utilizzare il telefono in auto quando inserito in un supporto. In commercio, anche da rivenditori del tutto affidabili, si trovano numerosi strumenti pensati proprio per sostenere lo smartphone nel veicolo senza che il conducente debba tenerlo in mano, azione assolutamente vietata.
Ciò non significa che basta appoggiare il cellulare nell’apposito alloggio per evitare le sanzioni, ma nemmeno che l’utilizzo dei supporti comporti sempre e automaticamente delle multe (come qualcuno suggerisce impropriamente). A fare la differenza sono sempre le modalità con cui agisce il guidatore e il rispetto del Codice della strada.
È legale l’uso dei supporti per smartphone alla guida?
Anche se spesso generano delle perplessità, i supporti per i cellulari da auto non sono illegali, né di per sé vietati. Il commercio, l’acquisto e l’utilizzo di questi prodotti è del tutto lecito, a patto che non comporti delle infrazioni stradali, che potrebbero peraltro verificarsi anche senza strumenti di questo genere. Tutto dipende dalla modalità con cui il guidatore usa o meno lo smartphone mentre guida, come pure dalla possibilità che sia fonte di distrazione o inadeguata attenzione alla strada. In altre parole, contano il posizionamento del supporto che contiene il cellulare e le azioni del guidatore, anche perché altrimenti sarebbero vietati anche i navigatori satellitari e i moderni stereo con schermi all’avanguardia.
È possibile utilizzare il telefono in auto se è inserito in un supporto?
Chiarito che i supporti per il telefono in auto non sono proibiti, cerchiamo di capire come è possibile utilizzare lo smartphone senza rischiare sanzioni. L’uso può infatti essere lecito o meno, a seconda di come viene interpretato dal conducente. Di fatto, mentre si è al volante bisogna dimenticare l’utilizzo abituale dello smartphone, sia come modalità che nelle finalità. Il Codice della strada vieta infatti ogni uso fisico del dispositivo, quindi è vietato severamente interagire con il display e i tasti, per non parlare neanche della scrittura di messaggi.
Anche comportamenti all’apparenza banali e di poco conto, come cliccare per rispondere a una telefonata o impostare il navigatore, sono banditi se il veicolo è in moto. Tutte le operazioni che implicano il tocco fisico dello smartphone, allontanando così le mani del conducente dal volante e causando una distrazione, sono sempre vietate. Ciò non vuol dire, però, che inserire il cellulare nell’apposito alloggio sia del tutto inutile. Tutte le operazioni possono infatti essere svolte senza toccare lo schermo e senza distrarsi troppo attraverso i comandi vocali, i sistemi di risposta automatica da auricolare, volante o stereo e così via. Altrimenti, non resta che fare tutto il necessario prima di partire, ad esempio impostando il navigatore o collegando lo smartphone all’auto.
Ovviamente, non c’è nessuna limitazione per l’utilizzo da parte dei passeggeri, purché non comporti distrazioni per chi guida. Volume alto e riproduzioni sullo schermo potrebbero compromettere l’attenzione, soprattutto se la posizione del supporto con il cellulare è favorevole al conducente. A tal proposito, bisogna comunque fare attenzione a non posizionare il cellulare in maniera errata, per esempio limitando la visibilità o il controllo del veicolo. Altrimenti, si rischiano delle sanzioni piuttosto pesanti. In particolare, per l’uso del cellulare alla guida sono previste multe a partire da 250 a 1.000 euro, oltre alla decurtazione di 5 punti dalla patente e alla sospensione da 15 giorni a 2 mesi. Ci possono poi essere riflessi sulla responsabilità in caso di sinistro stradale, oltre alle sanzioni se viene limitata la visibilità del conducente, che arrivano fino a 344 euro.
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