Platform as a service, PaaS: cos’è e come si usa

Niccolò Ellena

21/04/2022

21/04/2022 - 12:53

condividi

Semplicità e sicurezza: è questo che cercano gli utenti dei servizi PaaS, fondamentali per sviluppare applicazioni Web e molto altro

Platform as a service, PaaS: cos’è e come si usa

Con as-a-service si indicano dei servizi di cloud computing gestiti da un provider esterno per conto dell’utente. Ne esistono di tre tipologie: Infrastructure-as-a-service (Iaas), ossia un servizio che fornisce al cliente server, archivi e risorse informatiche virtuali disponibili su internet; il Platform-as-a-Service (PaaS), che consegna al cliente un’infrastruttura su cui creare, testare e distribuire le proprie applicazioni; e infine Software-as-a-Service (SaaS), che consente agli utenti di connettersi ad app basate sul cloud tramite Internet e usarle.

In particolare, con Platform as a Service (PaaS) si indica un ambiente di sviluppo di applicazioni Web e distribuzione completo nel cloud, con risorse che consentono di distribuire qualsiasi cosa, dalle applicazioni basate sul cloud ad app aziendali abilitate per il cloud.

È possibile acquistare le risorse necessarie da un provider di servizi cloud con pagamento in base al consumo (pay-as-you-use) e accedervi tramite una connessione Internet.

Come le soluzioni di Infrastructure as a Service (IaaS), le soluzioni PaaS includono l’infrastruttura, ovvero server, archiviazione e rete; il middleware, gli strumenti di sviluppo, i sistemi di gestione dei database e molto altro.

Una soluzione PaaS è progettata per supportare tutto il ciclo di vita delle applicazioni Web: creazione, test, distribuzione, gestione e aggiornamento.

Il modello PaaS consente di evitare le spese e le complessità legate all’acquisto e alla gestione di licenze software, middleware, strumenti di sviluppo e altre risorse. L’azienda gestisce le applicazioni e i servizi che sviluppa e il provider di servizi cloud gestisce tutto il resto.

I metodi di pagamento del servizio

Il costo dei servizi basati sul cloud computing può variare in base ad alcune variabili. I metodi di pagamento principali sono generalmente definiti pay-per-use, pay-as-you-stay, pay-as-you-go e abbonamento.

Nel primo caso, l’organizzazione o l’utente pagano in base alle risorse che usano sul cloud mentre nel secondo caso il prezzo pagato è quantificato in base alle ore in cui si usa effettivamente il servizio.

La terza soluzione è pay-as-you-go, con il quale l’azienda e l’utente pagano solamente quando il server è in esecuzione.

Per l’abbonamento, infine, l’utente paga su una base mensile o annuale un costo fisso al quale corrisponde un determinato servizio.

I vantaggi presentati dalle modalità di fruizione a consumo (e quindi non in abbonamento) sono principalmente due: non è richiesto un pagamento quando si inizia a usare il servizio ed è possibile elargire il pagamento in maniera dilazionata.

D’altra parte è anche necessario tenere presente che pagando solamente in base allo spazio che si usa può essere difficile quantificare la cifra in anticipo, rendendo questa una variabile difficile da pronosticare.

I vantaggi del servizio Platform-as-a-service

I vantaggi di questo servizio sono numerosi e consentono di risparmiare tempo e fatica per molte mansioni che generalmente ne richiederebbero in abbondanza. PaaS infatti, è utile, ad esempio, per abbreviare i tempi di scrittura del codice delle applicazioni grazie alle applicazioni che vi sono incluse.

Grazie ai medesimi strumenti inoltre, è possibile aumentare la capacità di sviluppo senza dover necessariamente aumentare anche il personale, andando, sul lungo periodo a risparmiare risorse economiche importanti.

PaaS consente, infine, di lavorare a tutto il ciclo di vita dell’applicazione utilizzando lo stesso ambiente per le fasi di implementazione, test, distribuzione, gestione e aggiornamento, senza doversi affidare ad altri servizi.

A chi è utile il servizio PaaS

Il servizio PaaS è utile, come il IaaS, ad aziende grandi e piccole grazie alla sua capacità di essere scalabile e sicuro, consente infatti di gestire e conservare grandi quantità di dati.

Grazie alle sue peculiarità però offre anche servizi di app management che non sono presenti in IaaS. Questo lo rende particolarmente utile per coloro che desiderano sviluppare e gestire applicazioni web sempre nello stesso ambiente. Un esempio pratico di un potenziale cliente potrebbe essere un’azienda che progetta applicazioni per conto di terzi.

Argomenti

# Cloud

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO