Pignoramento presso terzi rafforzato, modalità e tempistiche

Patrizia Del Pidio

30 Ottobre 2025 - 17:04

Il pignoramento presso terzi è potenziato dalla Legge di Bilancio 2026 che permette all’AdER di accedere ai corrispettivi delle fatture emesse nel semestre precedente dal debitore.

Pignoramento presso terzi rafforzato, modalità e tempistiche

L’articolo 27 della Legge di Bilancio 2026 prevede che l’Agenzia delle Entrate Riscossione e Agenzia delle Entrate collaborino in modo più diretto per aumentare l’efficacia del pignoramento presso terzi.

L’Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER) potrà accedere direttamente a scontrini e fatture elettroniche emesse nell’ultimo semestre dal contribuente debitore per fare in modo che i crediti da riscuotere possano essere intercettati direttamente presso i clienti (ovvero i terzi). La nuova condivisione dei dati dovrebbe raddoppiare l’efficacia dei pignoramenti, almeno nel 10% dei casi, producendo un gettito extra di circa 140 milioni di euro ogni anno a partire dal 2027

Pignoramento presso terzi potenziato

Il pignoramento presso terzi è una procedura esecutiva con cui chi vanta un credito può rivalersi sui crediti che un debitore vanta presso terzi. Nel caso previsto dalla manovra, l’AdER può aggredire giacenze sul conto corrente, stipendi e crediti commerciali.

Per le fatture elettroniche, si chiede al terzo di versare direttamente all’Agenzia delle Entrate Riscossione l’importo che vanta da parte del debitore (che deve riscuotere un credito dal terzo).

La Legge di Bilancio potenzia questa procedura con l’analisi preventiva dei rapporti commerciali del debitore: in questo caso le fatture emesse sono messe a disposizione dell’Agenzia delle Entrate Riscossione per intercettare i crediti presso terzi.

Cosa fa l’Agenzia delle Entrate Riscossione?

L’AdER potrà aggredire i corrispettivi delle fatture emesse nel semestre precedente di chi ha debiti iscritti a ruolo: l’efficacia dei pignoramenti presso terzi migliorerà grazie alla limitazione dei pignoramenti inefficaci perché riferiti a somme non sufficienti.

Esaminando i 600 mila pignoramenti presso terzi riscontrati nel 2024, in termini di gettito si stima che almeno il 10% (60.000) raddoppieranno la propria efficacia. In base alla relazione tecnica allegata alla manovra si indica un’efficacia del 22,3% (prendendo a riferimento il periodo 2023/2024): la percentuale è destinata ad aumentare al 44,6% con un gettito extra di circa 140 milioni di euro.
I primi effetti della novità si avranno solo nel 2027 poiché è necessario attendere che sia emanato il decreto in cui saranno illustrati l’ambito di applicazione e le modalità di attuazione.

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