Pianeti allineati 2022: come e quando vederli

Chiara Esposito

4 Giugno 2022 - 23:56

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Cinque astri allineati visibili a occhio nudo; i giorni migliori per assistere a un fenomeno che non si verificava dal 2004.

Pianeti allineati 2022: come e quando vederli

Cinque pianeti allineati e visibili a occhio nudo; questo il prossimo evento astrale da non perdere, un fenomeno piuttosto raro che vede coinvolti Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno - tutti in fila per buona parte del mese di giugno.

Se infatti vedere due o tre pianeti vicini (in quella disposizione che è conosciuta come congiunzione) è un evento piuttosto comune, vederne ben cinque è senz’altro più raro e l’aspetto ancora più straordinario della formazione di questo periodo è che i pianeti saranno disposti nel loro ordine naturale rispetto al Sole. All’appello mancherebbero di fatto solo tre degli 8 pianeti del Sistema Solare, tra cui la stessa Terra.

Un simile ordine, secondo la rivista statunitense Sky & Telescope, non si verificherà di nuovo fino al 2040 e non si manifestava dal lontano 2004. Aspetto ancor più curioso, a un certo punto nel firmamento si accoderà persino la Luna.

Come accennato, non sarà neppure difficile rendersi conto di questo interessante e particolare schieramento poiché gli esperti certificano che l’avvistamento sarà possibile anche senza nessun telescopio. Ecco quindi dove puntare lo sguardo e a che ora lo spettacolo sarà meglio osservabile.

Quando si verificherà l’allineamento

L’allineamento si potrà ammirare poco prima dell’alba anche se in realtà Saturno sarà il primo a sbucare all’orizzonte a est attorno all’1 di notte. Quanto ai giorni fortunati per godersi comodamente lo spettacolo possiamo dire che il periodo migliore per vedere i cinque pianeti così disposti saranno le date comprese dal 16 al 25 giugno e, man mano che passano i giorni, la speciale disposizione sarà sempre più facile da individuare e cogliere in tutta la sua bellezza. Secondo il sito dell’Unione astrofili italiani “è l’intervallo di tempo più lungo a disposizione per provare a individuarlo”.

La carrellata in particolare vedrà sorgere, uno alla volta, ciascun pianeta partendo dal più lontano. Dopo Saturno arriverà quindi Giove e poi Marte. Venere precederà di poco Mercurio, che apparirà alla luce dell’alba (attorno alle 4.30). Una curiosità rispetto a Venere è che quando si palesava al mattino prima del sorgere del Sole in greco il pianeta veniva definito con il termine Lucifero.

Come avvistare l’allineamento

Per avvistare il quintetto così schierato non è indispensabile avere con sé un binocolo o telescopio. Venere del resto è l’oggetto più luminoso di tutto il cielo se escludiamo la Luna piena. Marte invece è riconoscibile e facile da osservare con il suo caratteristico colore rosso e per i crateri capaci di riflettere molta luce. Con queste piccole coordinate il resto sarà semplice; basterà procedere lungo il filo immaginario dell’eclittica.

Gianluca Masi, astrofisico del Virtual telescope project, ha commentato così l’evento:

"Una delle ultime circostanze in cui sono stati tutti visibili a occhio nudo si è verificata nel 2016, ma effettivamente poterli vedere così allineati secondo l’ordine di distanza dal Sole è un fatto curioso."

Con un supporto in più però si potrà cogliere anche un’altra presenza, anzi, due:

“Basta un buon binocolo per riuscire a osservare anche Urano e Nettuno. In teoria ci sarebbe anche Plutone in questo “ritratto di famiglia”, che però non è più classificato come pianeta".

Per chi volesse scattare immagini memorabili del cielo un ultimo dettaglio interessante e che potrebbe convincere i più restii a puntare la sveglia prima dell’alba, riguarda la Stazione spaziale internazionale (Iss). Questo «intruso» tornerà infatti a passare nel cielo notturno italiano proprio dopo il 23 giugno e si unirà alla prospettiva celeste con spettacolari traversate che potrebbero tagliare o almeno sfiorerare la fila di pianeti poco prima delle cinque del mattino.

Che dire, un appuntamento imperdibile per gli amanti del cielo e, perché no, anche un’ottima occasione per iniziare ad appassionarsi ai movimenti degli astri.

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