Peste bubbonica, anche la Russia si sta attrezzando. Cosa succede?

Violetta Silvestri

07/07/2020

25/08/2021 - 12:35

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La peste bubbonica spaventa anche la Russia. Dopo i casi scoperti nelle vicine Cina e Mongolia, infatti, il Paese ha iniziato a prendere provvedimenti per scongiurare l’arrivo della peste nera.

Peste bubbonica, anche la Russia si sta attrezzando. Cosa succede?

La peste bubbonica ha messo in allerta anche la Russia.

A seguito dei casi confermati in Mongolia e in Cina, il governo russo ha iniziato ad attrezzarsi per scongiurare la diffusione della malattia nel Paese.

Già alle prese con il coronavirus, Mosca vuole evitare altri shock sanitari che potrebbero davvero sconvolgere intere aree del grande Stato a cavallo tra Europa ed Asia.

L’allarme peste bubbonica in Russia, nello specifico, è scattato nella regione dell’Altai, che confina con il Kazakistan, la Cina e la Mongolia. Qui sono stati attivati pattugliamenti e controlli: ecco come si sta attrezzando la nazione russa in difesa dalla peste nera.

Peste bubbonica: Russia blocca così la causa del contagio

La Russia ha intensificato i pattugliamenti e i controlli per fermare la caccia alle marmotte vicino al suo confine con la Cina e la Mongolia, dopo che i due Paesi hanno riportato casi di peste bubbonica, con ogni probabilità causati dal contatto con i roditori e dal consumo della loro carne.

Le autorità della regione dell’Altai, che si trova proprio tra i confini mongoli e cinesi, hanno avviato anche una campagna di allerta sul pericolo di contrarre la peste tramite contatto con questi animali, principale veicolo di infezione.

La peste bubbonica, infatti, conosciuta come la peste nera già nel Medioevo, è un’infezione altamente contagiosa e spesso fatale che si diffonde soprattutto nei roditori. Tuttavia può essere trattata, se riconosciuta in tempo, con antibiotici comunemente disponibili.

Nonostante i focolai di peste bubbonica siano ormai meno frequenti, la Russia potrebbe essere a rischio, vista la sua collocazione geografica.

Lo scorso anno, sempre la Mongolia era stata costretta a chiudere un varco di passaggio proprio al confine con la Russia dopo il sospetto che questa infezione arrivasse da quella zona. I turisti russi erano stati addirittura bloccati.

Per questo, il ritorno della peste bubbonica in Asia sta mettendo in guardia anche la Russia.

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