Il 2025 è stato un anno d’oro per le castagne: grandi quantità e ottima qualità, ma la scarsa domanda dei consumatori ha fatto crollare i prezzi di vendita.
Comprare le castagne quest’autunno è più conveniente: complici le temperature ancora miti e il clima favorevole, pare che molte persone non abbiano ancora voglia di sedersi a un tavolo per condividere un po’ di marroni e de buon vino. I prezzi dei marroni per il 2025 sono in discesa, per tutte le pezzature: il raccolto è stato soddisfacente, in termini di quantità e qualità, ma la domanda non decolla.
Dalla Toscana al Piemonte, le castagne sono il frutto autunnale per eccellenza da condividere e da assaporare solo per un breve periodo: quest’anno, però, le vendite non decollano nonostante i prezzi decisamente più accessibili. Ecco quanto costano le castagne e quando conviene comprarle nel 2025.
Quanto costano le castagne nel 2025
La produzione italiana di castagne ammonta a 55 milioni di chili su 43 mila ettari lungo lo Stivale, ma non risulta omogenea tra Nord e Sud. L’analisi effettuata dalla Borsa merci telematica italiana (Bmti), condotta sui principali mercati all’ingrosso della Rete Italmercati, evidenzia inoltre un calo generalizzato del prezzo delle castagne in tutte le Regioni italiane rispetto allo scorso anno.
La riduzione riguarda tutte le pezzature:
- le castagne più grandi, da 48-50 unità al chilo, sono passate da 5 euro al kg nel 2024 a 4,70 euro al kg nel 2025, segnando una diminuzione del 6%;
- per la pezzatura 60-65 unità al chilo il ribasso è ancora più marcato, con un calo del 17% e un prezzo sceso da 4,70 a 3,90 euro al kg,
- infine, le castagne più piccole, da 70-75 unità/kg, si fermano a 3,50 euro al kg contro i 4,10 dell’anno scorso, registrando un calo del 14%.
In questo contesto, è già iniziata anche la stagione dei marroni, cioè la varietà più pregiata di castagne (spesso utilizzata nelle pasticcerie per esprimere al meglio la dolcezza e la consistenza del frutto), che dovrebbe arrivare sul mercato proprio in queste settimane. Le prime rilevazioni indicano prezzi all’ingrosso compresi tra 4 e 6 euro al kg, a seconda della provenienza e della pezzatura.
Perchè il prezzo delle castagne è diminuito?
Il calo del prezzo delle castagne è legato a molteplici fattori di carattere ambientale, produttivo e di mercato. Non solo quest’anno il clima è più gradevole in tutta Italia, con temperature ben al di sopra delle medie stagionali, ma la domanda di questo prodotto non sta decollando proprio a causa del clima. Al contempo, sono crollati anche gli ordini del prodotto da parte degli Stati Uniti, uno dei principali destinatari di castagne fresche italiane.
Le castagne sono un frutto tipico del periodo autunnale e pre-natalizio, ma purtroppo per quest’anno i consumatori non si stanno orientando verso questo prodotto. Per le leggi di mercato, quando l’offerta supera abbondantemente la domanda, i prezzi scendono. Di conseguenza, con un prezzo più basso i consumatori dovrebbero essere attratti dal bene, ma a questo punto entrano in gioco le temperature elevate che non spingono le vendite.
Tuttavia, il prezzo più conveniente potrebbe attrarre le vendite all’ingrosso, per esempio verso ristoranti o supermercati, per la trasformazione del frutto in una ricetta originale, sfiziosa e curiosa per il consumatore.
Qual è il periodo ideale per comprare le castagne
Considerando l’andamento dei prezzi, l’autunno è il periodo ideale per acquistare le castagne soprattutto in un’annualità come questa dove la qualità è garantita e il prezzo è decisamente alla portata di tutti. I consumatori possono sfruttare questa abbondanza per gustare un frutto stagionale e tipico, riscoprendo le varietà locali e sostenendo i produttori che rispettano standard elevati di qualità e tracciabilità.
Al contempo, per i produttori quest’anno potrebbe segnare un aumento delle vendite proprio in funzione dei prezzi particolarmente accessibili, anche se più bassi rispetto al passato. L’incremento della liquidità disponibile potrebbe poi tradursi in nuovi investimenti in macchinari e strumenti agricoli per una raccolta più efficiente, per la promozione e valorizzazione dei prodotti tipici locali.
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