Perché le azioni Nexi sono sotto attacco a Piazza Affari

Laura Naka Antonelli

15 Ottobre 2025 - 13:57

Attenti ai giudizi degli analisti e anche a quelle informazioni relative alle posizioni short accumulate sulle azioni Nexi. Che oggi sono le peggiori di Piazza Affari.

Perché le azioni Nexi sono sotto attacco a Piazza Affari

Sessione decisamente negativa per le azioni Nexi, la società italiana attiva nel settore dei servizi dei pagamenti digitali, che segnano un forte ribasso a Piazza Affari, scivolando sul fondo del listino milanese, con una perdita del 4,5% circa.

I titoli del gruppo pagano la raffica di giudizi negativi arrivati dal mondo degli analisti, ma non solo, e non è certo la prima volta che il titolo Nexi va KO alla borsa di Milano.

Le posizioni short accumulate sulle azioni Nexi

In evidenza c’è anche la notizia relativa alla decisione dell’hedge fund Marshall Wace di accumulare una posizione short mettendo nel mirino 6,33 milioni di azioni Nexi, corrispondenti allo 0,54% del capitale, lo scorso 10 ottobre del 2025.

Marshall Wace non sarebbe l’unica ad aver accumulato una posizione corta sul titolo. Capital Fund Management sarebbe anzi la società di gestione più ribassista sulle azioni, detenendo la posizione short maggiore, pari a 8,21 milioni di azioni, pari allo 0,7% del capitale di Nexi.

In totale, dalle posizioni nette corte comunicate dalla Consob, sarebbero 26,6 milioni di azioni, pari al 2,27% del capitale delle azioni in circolazione di Nexi, a essere finite nel mirino degli attacchi short.

Non solo però attacchi short, in vista della pubblicazione dei risultati di bilancio da parte del gruppo, scambiato sul Ftse Mib della borsa di Milano.

Non solo attacchi short, carrellata di downgrade da parte degli analisti

In evidenza oggi la decisione della divisione di ricerca di Exane BNP Paribas di sforbiciare il rating sul titolo Nexi a “neutral” da “outperform”.

Tagliato anche il target price, che è stato abbassato a 5,3 euro dai 6,6 euro precedentemente attesi.

Ieri contro le azioni Nexi era arrivata la nota di Intermonte, che ha comunicato di avere tagliato il target price da 8 a 7,4 euro in quanto, come riporta oggi Il Sole 24 Ore, i suoi analisti stimano ricavi a 925 milioni, in rialzo dell’1,6% su base annua e un EBITDA di 526 milioni e in crescita dello 0,6%, con un margine al 56,8%, in ribasso di 56 punti base, sulla scia del rallentamento dovuto alla scadenza dei contratti con Banco BPM e Cassa Centrale Banca.

Vero che Intermonte ha comunque reiterato le previsioni sul 2025-2027, confermando la guidance per il 2025 e la previsione di un cash flow di oltre 800 milioni, mantenendo il rating “outperform”.

In evidenza ancora prima, esattamente lo scorso 3 ottobre, la decisione dell’analista Sandeep Deshpande di J.P. Morgan di reiterare il rating “hold”, abbassando il target price sulle azioni Nexi da 5,90 euro a €5,65.

Il downgrade è stato avallato con “ l’indebolimento dei ricavi e con la fine del buyback ”. Motivi che inducono JPMorgan, che pur ammette la solidità del business di Nexi, di ritenere che al momento siano limitate le ragioni per essere positivi sulle azioni.

Utili e ricavi Nexi nel terzo trimestre 2025, le previsioni di Equita SIM

Negli ultimi giorni intanto gli analisti di Equita SIM hanno presentato le previsioni per gli utili di Nexi del terzo trimestre del 2025, che saranno per l’appunto annunciati il prossimo 5 novembre 2025. La SIM ha un target price sul titolo pari a 8,50 euro, e una visione positiva.

Le nostre attese puntano a una crescita organica dei ricavi ed EBITDA adj. di quasi +2% su base annua, in decelerazione rispetto al primo semestre del 2025 (che aveva visto una crescita dei ricavi del +3% su base annua e dell’EBITDA adj. di oltre +5% su base annua), poiché include in maniera più significativa l’impatto negativo della fine dei contratti con Banco BPM, Credem ed altri minori ”, hanno scritto gli analisti della SIM aggiungendo che, a loro avviso, Nexi potrà confermare “la guidance sul FY25 (ricavi in crescita low/mid- single digit, EBITDA margin expansion di almeno 50 punti base e FCF (flusso di cassa disponibile) superiore agli €800 milioni)”.

Le stime attuali di Equita puntano ora per tutto il 2025 su una crescita dei ricavi di Nexi pari a +3% su base annua e su un aumento dell’EBITDA adjusted del 4%, sempre su base annua, con un quarto trimestre del 2025 implicito previsto “in leggera accelerazione rispetto al terzo trimestre”.

La SIM ha concluso la nota sottolineando di ritenere che “la società abbia continuato con una solida generazione di cassa, in linea per raggiungere la nostra stima di €809 milioni di flusso di cassa disponibile sull’anno, (sostanzialmente in linea con la guidance FY25), aumentando così la visibilità su dividendi-buyback ”.

Con la flessione della sessione odierna, le perdite delle azioni Nexi degli ultimi cinque giorni di contrattazioni si estendono a quasi -8%.

Nell’ultimo mese il trend è stato di un calo pari a quasi -3%, mentre negli ultimi tre mesi i titoli hanno perso quasi il 10%.

YTD, ovvero dall’inizio del 2025, le azioni sono scivolate di quasi il 14%, mentre su base annua la performance è di una flessione del 22,5% circa.

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