Dazi, rischi politici, utili gonfiati e crisi dell’IA: l’indice S&P 500 è su livelli record ma sempre più disallineato dai fondamentali. Ecco perché il 2025 potrebbe finire in rosso.
L’indice S&P 500, barometro per eccellenza della finanza globale, ha recentemente aggiornato i suoi massimi storici, sorretto da un’ondata di entusiasmo legata all’intelligenza artificiale, a previsioni ottimistiche sugli utili societari e a una presunta resilienza dell’economia americana.
Tuttavia, dietro la superficie lucente si celano crepe profonde che rischiano di allargarsi nel corso del 2025.
Alcuni analisti iniziano a ipotizzare che, contrariamente al consenso di mercato, l’indice possa chiudere l’anno ben al di sotto dei 5.000 punti, con potenziali ripercussioni anche sui mercati globali. [...]
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