Secondo il National Institute of Population and Social Security Research il 52% di tutte le famiglie che abitano a Tokyo è composto da una sola persona.
La solitudine in Giappone non è più un tabu. Sempre più persone scelgono di non sposarsi o mettere su famiglia, preferendo vivere in completa autonomia.
Complice l’allentamento della pressione sociale sui single, all’ombra del Monte Fuji il numero di hitoribotchi (alla lettera “tutto solo”) è aumentato a dismisura.
In un articolo scritto per la rivista President, l’«esperto di single» Kazuhisa Arakawa ha citato alcuni dati contenuti nel Libro bianco governativo. Nel 2020, all’interno del Paese, la percentuale di nuclei familiari composti da una sola persona aveva raggiunto il 38%, raddoppiando rispetto ai valori registrati nel 1980. Il discorso è ancora più delicato se consideriamo Tokyo: qui l’aumento dei soli è ancora più dirompente. Secondo il National Institute of Population and Social Security Research, infatti, il 52% di tutte le famiglie che abitano nella capitale è composto da una sola persona. [...]
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