In quali casi, pur avendo sostenuto spese detraibili e deducibili, non spetta il rimborso del 730? In molti si stupiscono della cosa, ma il credito Irpef non è riconosciuto a chi guadagna poco.
Il momento più atteso della stagione dichiarativa è quello in cui si riceve il rimborso del 730. Con la presentazione della dichiarazione dei redditi, infatti, l’aspettativa della maggior parte dei contribuenti è di avere un rimborso fiscale. In tanti casi, però, l’aspettativa è delusa perché molti contribuenti, pur avendo un reddito basso e dovendo versare poche tasse, si trovano con un 730 senza diritto al rimborso.
Per capire come opera il rimborso fiscale è necessario comprendere, prima, cos’è la capienza fiscale e come funzionano le detrazioni di imposta.
Da cosa deriva il rimborso del modello 730?
Erroneamente si è portati a pensare che il rimborso del 730, in base alle spese detraibili sostenute, altro non sia che un rimborso di quanto speso. Se si va a vedere come funziona, ovviamente, potrebbe anche essere inteso in questo modo, ma non è corretto.
Il rimborso fiscale è la restituzione di imposte versate, ma non dovute. Non è, quindi, importante la spesa in se stessa, quanto le imposte dovute e di quanto possono essere ridotte grazie alle detrazioni e alle deduzioni. Questa è la giusta definizione e il nodo in base al quale a chi guadagna poco non spetta. Con diversi esempi andremo a vedere come opera e come non ve ne è il diritto per redditi molto bassi.
Rimborso fiscale, ecco quando non ne hai diritto
Il rimborso spettante dipende dalla propria capienza fiscale. Come si determina la capienza fiscale? Con l’importo dell’imposta versata. Posso sottrarre spese detraibili sostenute dall’imposta versata fin quando c’è ancora un’imposta, nel momento che con le detrazioni l’imposta si annulla non è possibile più detrarre nulla.
Per chi, quindi, non ha capienza fiscale non è possibile fruire delle detrazioni poiché queste ultime altro non sono che spese da sottrarre all’imposta dovuta.
Facciamo un esempio pratico: un contribuente deve versare 2.890 euro di imposta. Ha sostenuto spese mediche per le quali spetta una detrazione al 19% pari a 329 euro. Dall’imposta da versare si sottrae la detrazione e risulta un’Irpef dovuta pari a 2.461 euro. Se durante l’anno precedente con le trattenute sullo stipendio ha versato di più, avrà diritto al rimborso dell’eccessiva imposta versata, se ha versato di meno dovrà pagare la differenza.
Come nasce il rimborso se si deve sottrarre parte della detrazione dall’imposta dovuta? A occhio quello che sembra è che l’imposta dovuta diventi più bassa. In realtà, però, l’imposta dei lavoratori dipendenti e dei pensionati viene trattenuta mensilmente in busta paga o nel cedolino della pensione e, di fatto, quando si arriva a presentare la dichiarazione dei redditi è stata interamente versata. Se il soggetto ha diritto a detrazioni o deduzioni, quindi, gli spetta un rimborso dell’imposta in più già versata e non dovuta.
Perché chi ha reddito basso non ha diritto al rimborso?
La domanda che ci ponevano all’inizio, però, è perché chi ha un reddito basso non ha diritto al rimborso del 730. La spiegazione va ricercata nella capienza fiscale e nell’imposta pagata.
Per chi ha un reddito fino a 8.500 euro le imposte non sono dovute perché la detrazione da lavoro/pensione spettante le azzera (no tax area). Non essendoci, quindi, un’imposta versata da cui andare a detrarre le spese sostenute, non c’è diritto ad alcun rimborso, visto che, come abbiamo visto, il rimborso è sull’imposta versata e non dovuta.
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